La Corte d'Assise del tribunale di Ferrara - presidente Piera Tassoni - ha conferito ieri (lunedì 18 marzo) l'incarico per effettuare una nuova perizia psichiatrica su Sara Corcione, la 39enne accusata di omicidio premeditato aggravato dal vincolo di parentela per aver assassinato sua mamma, la 64enne Sonia Diolaiti, avvelenandola nel suo appartamento di via Ortigara
Tutti condannati i cinque componenti della famigerata 'banda del buco', l'organizzazione criminale autrice di numerosissimi colpi nelle case delle province di Ferrara, Ravenna, Reggio Emilia, Bologna e Modena, accusati a vario titolo di furto e ricettazione in concorso per cinquantacinque colpi commessi tra il 2016 e il 2017
La Corte d'Appello di Bologna ha confermato le condanne del 24enne Ukatue Truth e del 31enne Joe Sebastine, la cui pena però è stata abbassata, entrambi accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, a seguito di un'operazione eseguita dalla polizia di Stato, dietro il coordinamento della Procura di Ferrara, nell'area del Palapalestre
Stava scappando in bicicletta con la refurtiva. E a inseguirlo, in scooter, c’era l’uomo della vigilanza del supermercato appena ‘svaligiato’. La scena, avvenuta ieri mattina (domenica 17 marzo) è stata notata da una pattuglia dei Carabinieri del Norm di Ferrara, di passaggio in via Porta Catena
Ancora ladri in azione a Ferrara dove, nella tarda mattinata di venerdì 16 marzo, nella sua casa di via Cedri, Pier Giorgio Dall'Acqua, ex presidente della Provincia dal 1999 al 2009, è stato raggirato da due malviventi che, travestiti da poliziotti, hanno messo a segno un furto, portando via diversi orologi, anelli e gioielli
Una festa nigeriana nei giardini del grattacielo ha allarmato i residenti di via Felisatti che, preoccupati per l’improvviso assembramento venutosi a creare lunedì pomeriggio, hanno lanciato diverse segnalazioni al 113.
Quando sono arrivati gli agenti della polizia di Stato si sono trovati di fronte a una moltitudine di nigeriani, dediti al consumo di bevande alcoliche i quali, oltre a fare un uso improprio delle aiuole, degli altri spazi pubblici e dell’arredo urbano e ad abbandonare bottiglie ed altri rifiuti, non hanno esitato ad assumere atteggiamenti irriguardosi e talvolta persino intimidatori nei confronti degli abitanti della zona.
Per tenere sotto controllo la festa non autorizzata, sono state schierate autovetture civetta della Squadra Mobile e le volanti della Polizia di Stato che hanno faticato non poco per ‘contenere’ la situazione. Erano le 19.40 circa quando è stata segnalata anche la presenza di un borsone sospetto all’interno della torre B, apparentemente abbandonato nella fretta da alcuni nigeriani che partecipavano ai festeggiamenti.
Gli agenti, intervenuti subito, hanno rinvenuto all’interno di un buco ricavato dalla parete del vano scala della torre B del grattacielo, ricoperto con un pannello di legno, un borsone contenente 6 involucri con all’interno sostanza stupefacente risultata positiva alla cannabis indiana, per un peso complessivo di 160 grammi.
Droga, alcol, atteggiamenti irrispettosi del decoro urbano. Proprio in un pomeriggio così difficile è iniziata l’azione delle guardie giurate volontarie. Dalle 15 alle 18, la pattuglia dell’associazione Gev (guardie ecologiche volontarie), coordinata da Giovanni Pasqualini, ha svolto il suo primo servizio coordinato dalla polizia municipale e dalla polizia di Stato in applicazione alla convenzione per la sicurezza partecipata, stipulata dal questore e dal sindaco di Ferrara.
“La presenza degli operatori volontari ha da subito visto benefici per le zone presidiate nel quartiere Gad – raccontano i promotori di questa iniziativa di sicurezza partecipata -. I cittadini vedono in questi volontari un punto di riferimento che può dare aiuto anche solo per piccole informazioni e di fatto sono ‘occhi privilegiati’ per le forze dell’ordine in ordine all’osservazione di comportamenti e fatti che aiutano l’attività di polizia”.
Un esempio si è avuto già nella prima uscita. Proprio lunedì pomeriggio un cittadino nei pressi della stazione ferroviaria è stato aggredito da tre nomadi e vedendo le guardie giurate volontarie ha chiesto aiuto e informazioni su come doveva comportarsi per denunciare l’aggressione. I volontari hanno indirizzato la vittima presso il posto di Polizia Ferroviaria dove dopo aver prestato le prime cure ha proceduto al successivo inoltro presso la Sezione antirapina della locale Squadra Mobile diretta da Andrea Crucianelli.
Tornando al lavoro svolto dalla guardie volontarie, gli operatori hanno vigilato e sostato nei giardini davanti al grattacielo sensibilizzando i nigeriani presenti a non lasciare rifiuti a terra.
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