Cronaca
24 Marzo 2017
Tagliani e Ferri: «Il Comune tiene costantemente sotto controllo le aree interessate da attività di discarica, pronti a dimostrarlo»

Rifiuti e Camorra. «Valutiamo denuncia per procurato allarme»

di Redazione | 2 min

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Il sindaco Tagliani e l’assessore Ferri

«È intenzione del Comune di inoltrare un formale esposto alla Procura della Repubblica affinché l’autorità giudiziaria possa valutare se sussistano o meno – sulla base dell’evidenza dei fatti – circostanze di reato: naturalmente se vi siano stati reati ambientali, ma anche un eventuale reato di procurato allarme».

A scriverlo sono, in una nota congiunta, il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore all’ambiente Caterina Ferri, dopo la messa in onda del programma Nemo su Rai Due, dove l’ex camorrista Nunzio Perrella ha affermato che diverse zona della città e della provincia sarebbero state oggetto di un traffico illecito di rifiuti pericolosi.

«Durante la trasmissione – scrivono Tagliani e Ferri – sono state raccolte dichiarazioni (autoaccuse?), secondo le quali in diverse zone della città di Ferrara e della provincia sarebbero state sversate illecitamente sostanze tossiche, ad opera di organizzazioni criminali. Al programma hanno preso anche parte tre cittadini ferraresi (Stefano Bulzoni, Vanna Ruggeri e Vittorio Galetti: già protagonisti di un servizio fotocopia andato in onda nel luglio 2012 su La7) confortando con i loro pareri l’assunto generale della trasmissione, ossia – per dirla senza mezzi termini – che in molte zone della città e del territorio i cittadini vivano in una oggettiva situazione di pericolo. Da molte delle immagini trasmesse nel programma erano chiaramente identificabili luoghi e caseggiati. Né il comune di Ferrara, né la Regione Emilia Romagna, né l’Arpae, né l’Aslsono state interpellate da coloro che hanno realizzato il servizio – rilevano i due amministratori -. È facilmente immaginabile, oltre che assolutamente comprensibile, l’allarme che questo servizio televisivo ha generato nei cittadini ferraresi che lo hanno visto o che ne sono stati informati tramite gli articoli apparsi sulla stampa locale».

L’ex camorrista: “A Ca’ Leona portavamo i rifiuti dalla Lombardia”

Tagliani e Ferri ribadiscono che «il Comune di Ferrara, sia direttamente con i propri uffici competenti sia avvalendosi dei periodici monitoraggi effettuati da Arpae e delle disposizioni delle competenti autorità sanitarie, tiene costantemente sotto controllo – peraltro, anche a seguito di precedenti esposti che si sono susseguiti nel corso degli ultimi anni – le aree un tempo interessate da attività di discarica, siano di proprietà pubblica o privata» e si dichiarano «a disposizione della stampa e dei cittadini per documentare in modo circostanziato l’attività svolta».

Dopo aver annunciato un esposto all’autorità giudiziaria, i due affermano infine che «in ogni caso faremo valere in ogni sede l’interesse della comunità ferrarese: tanto il diritto alla salute, quanto il diritto a non essere turbata da notizie cosi gravi, se dovessero risultare prive di fondamento».

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