Incentivi premiali per quei commercianti che scelgono di privilegiare l’etica al guadagno. Lo chiede con un ordine del giorno il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Claudio Fochi. Che ricorda due recenti ‘passi falsi’ avvenuti a Ferrara: “l’attuale amministrazione comunale, che ha organizzato banchetti nel centro storico per sensibilizzare la cittadinanza al problema del gioco d’azzardo e della ludopatia (che secondo autorevoli fonti interessa 800 mila persone nel nostro paese ) non riesce ad impedire la presenza di stand che promozionano il gioco d’azzardo in occasione di eventi pubblici come il Balloon Festival, la fiera del tempo libero “Liberamente” (entrambe patrocinate dall’amministrazione comunale) o la presenza di macchinette slot all’interno di circoli Arci (che nei loro statuti le osteggiano)”.
Per evitare allora “vuota retorica con la quale l’amministrazione comunale fa finta, con velleitarie ordinanze temporanee, di lottare contro la diffusione incontrollata del gioco d’azzardo”, Fochi ricorda che “esiste la possibilità di fregiarsi, per gli esercenti richiedenti che scelgono di non installare macchinette slot, del marchio “Slot freE.R.”, introdotto con legge e delibera regionale, che da anche la possibilità di affiggere apposita vetrofania. Ma chissà perché nessun esercente ferrarese ha deciso di avvalersene”.
Per ovviare parzialmente a tale incongruenza e per dare vantaggi concreti agli esercenti che scelgono di rinunciare ai proventi derivanti da installazione di macchinette slot, il M5S propone alla giunta “sia che l’amministrazione comunale si attivi per dare maggiore visibilità e informazioni sul marchio “slot freE.R.” sia che tale marchio possa dare diritto a un punteggio preferenziale, percentualmente quantificato nel 5% – nei bandi comunali per la concessione di contributi, finanziamenti, agevolazioni e facilitazioni – a esercizi commerciali, gestori di circoli privati e altri luoghi deputati all’intrattenimento”.
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