Sport
12 Marzo 2017
Antenucci e Mora decidono la sfida con il Cesena: il Frosinone cade a Bari e i biancazzurri sono soli davanti a tutti in cima alla classifica

Spal da urlo: derby vinto e primo posto

di Federico Pansini | 7 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

Sembra un sogno per i tifosi, ma non lo è. E’ invece una bellissima realtà, tanto bella quanto sorprendente ma sopratutto meritata: la Spal è prima in classifica, da sola, davanti a tutti. I biancazzurri fanno loro il derby con il Cesena vincendo per 2 a 0, grazie ad una rete per tempo di Antenucci e Mora. Una gara dura, intensa, tirata e nervosa (espulsi Camplone, Mora e Costa) e vinta dagli estensi con una prova da grande squadra. Il Frosinone cade a Bari e così, in attesa del match dell’Hellas Verona di lunedì sera, la Spal guarda tutti dall’alto in basso.

LA GARA. E’ tempo di derby per la Spal. Al “Mazza”, per la seconda gara consecutiva casalinga dopo quella di sette giorni addietro contro il Pisa, arriva il Cesena. Partita mai banale quella contro i bianconeri romagnoli, avversari storici in campo e fuori. Il “Mazza” registra ancora una volta il sold-out con il record stagionale di 8460 spettatori presenti: la giornata è un anticipo di primavera, con tanto sole e un clima gradevolissimo, l’atmosfera è da grande sfida e sin dal pre gara non mancano le consuete schermaglie da derby, con la Ovest e il settore occupato dagli oltre mille tifosi cesenati a darsi battaglia a suon di cori folkloristici.

Il momento delle glorie biancazzurre, solitamente in scena durante l’intervallo, viene anticipato a prima del fischio d’inizio: sono Gianfranco De Bernardi e Paolo Stanzial, colonne della Spal di fine anni 60, a sfilare sul prato del “Paolo Mazza” e raccogliere i meritati applausi del pubblico ferrarese.

Mister Semplici ripropone l’undici iniziale ormai classico delle ultime gare: il dubbio tra Castagnetti e Arini in cabina di regia viene risolto a favore del primo, così come accaduto contro il Pisa. Sull’altro fronte, Cesena con il 352 – a specchio con la formazione estense – e Panico che proprio all’ultimo virene preferito a Ciano.

Primi 10′ di grande equilibrio in campo: il Cesena concede poco ai biancazzurri, cercando – anche con le maniere forti – di bloccare Castagnetti e Schiattarella nella fase di costruzione del gioco e di tamponare le accelerazioni letali di Lazzari sulla destra. La prima conclusione della gara è al 10°: Antenucci ci prova con un destro potente ma centrale dal limite, Agazzi non ha problemi nel far sua la sfera.

Come con il Pisa, la Spal si trova davanti ad una squadra ben organizzata difensivamente e fatica a sfondare sia centralmente che sugli esterni; a differenza della squadra di Gattuso, i romagnoli non disprezzano però il gioco offensivo e così Bonifazi, Vicari e Cremonesi sono tenuti in allerta dal movimento di Cocco e Panico. Con pochissimo spazio a disposizione e sottoposti al pressing e raddoppi costanti degli ospiti, Mora e compagni sono così portati a numerosi errori in fase di costruzione della manovra che in alcune occasioni fanno spazientire mister Semplici in panchina.

Alla mezzora occasionissima per il Cesena: Panico con l’imbucata per l’inserimento di Crimi che coglie impreparata la linea biancazzurra, la conclusione del bianconero è forte ma Meret è sulla traiettoria e con il corpo sventa la minaccia.

Replica della Spal cinque minuti più tardi: Antenucci apre per Lazzari che crossa di prima intenzione, Floccari in spaccata sul secondo palo viene anticipato all’ultimo da un difensore ospite.

E sul corner successivo la gara si sblocca: batte Costa, la palla viene ‘spizzata’ nella mischia a centro area da Cremonesi, sul secondo palo spunta Antenucci che da due passi batte Agazzi facendo esplodere la Ovest biancazzurra e anche la rabbia dei romagnoli, che chiedono l’annullamento della rete per un sospetto fuorigioco del numero 7 ex Leeds.

Si accende un parapiglia attorno al direttore di gara e anche la panchina ospite protesta in maniera veemente tanto che Camplone viene allontanato. Il gol viene convalidato e la Spal riesce a mettere sui binari giusti una gara complicata.

Il Cesena avrebbe anche l’occasione per il pareggio con Di Roberto, ma il suo sinistro da buona posizione termina sul fondo.

All’intervallo biancazzurri in avanti. Non ci sono cambi ad inizio ripresa, squadre in campo con gli undici iniziali. La Spal parte con un piglio diverso da quello dei primi 45′: i biancazzurri attendono maggiormente il Cesena sfruttando benissimo le ripartenze e al 9° è bravissimo Mora ad innescare Costa che arriva sul fondo senza però riuscire a servire a centro area Antenucci.

Negli ospiti dentro Garritano per Schiavone, per cercare maggiore di dare maggiore qualità all’attacco cesenate. Al 16°, però, la Spal trova il raddoppio: azione d’attacco sulla sinistra, il cross dal versante mancino è del… mancino di Costa, il tocco di astuzia e precisione con un movimento all’altezza del primo palo è di Mora che fredda Agazzi e trova il 2 a 0, importantissimo, per i biancazzurri.

Partita che sembra in ghiaccio mentre nel Cesena Rodriguez rivela Renzetti e Castagnetti lascia il posto ad Arini.

La Ovest arremba, il “Mazza” è una bolgia: dal centro della “Campione” si alza lo striscione “Ancona merita rispetto, vicini alla Curva Nord”.

Rischia però di complicarsi il secondo tempo dei biancazzurri poco dopo 20′: Mora, già ammonito, commette fallo al limite dell’area e riceve il secondo giallo, Spal in dieci.

Sul calcio di punizione è strepitoso Meret che, impegnato per la prima volta durante la gara, vola sulla sua sinistra a togliere dalla porta la bella conclusione di Di Roberto.

Semplici, con l’uomo in meno, non ci pensa due volte e rinfoltisce la linea mediana inserendo Schiavon per Antenucci che lascia il campo osannato dalla tribuna e dalla curva estense dopo l’ennesima prestazione brillante.

I biancazzurri si coprono, il Cesena inizia ad accusare la fatica e il “Mazza” ribolle per alcune decisioni arbitrali quanto meno dubbiose. Ultimi cambi nelle due squadre: nel Cesena Laribi rileva Rigione mentre anche per Sergio Floccari è il momento di raccogliere il tripudio dei tifosi spallini nel lasciare il posto a Zigoni.

Si arriva così al finale di gara e la Spal resta addirittura in nove proprio allo scoccare del 90°: Costa commette un brutto fallo su Kone. Ci sono sei minuti di recupero e quando potrebbe andare comprensibilmente in apnea, la squadra biancazzurra dimostra ancora una volta una consapevolezza nei propri mezzi e nella propria forza impressionante, ‘nascondendo’ di fatto il pallone ai romagnoli. Il Cesena riesce a concludere verso la porta di Meret solo al 94°, ma il destro di Crimi sfila, soffiato da tutto il “Mazza”, sul fondo a pochi centimetri dal palo di Meret.

Finisce così un derby duro, tirato ma che la Spal ha saputo vincere legittimando il vantaggio del primo tempo con una ripresa comandata in lungo e in largo, senza soffrire l’uomo in meno per oltre mezzora e l’espulsione, nel recupero, pure di Costa.

Ed è l’inizio della festa, al “Mazza”, perchè da Bari arriva la notizia della sconfitta del Frosinone: i biancazzurri sono primi in classifica, davanti a tutti, e lo saranno in coabitazione nel caso l’Hellas facesse bottino pieno contro l’Ascoli lunedì sera nel posticipo.

Tutta la squadra viene chiamata sotto la Curva, con mister Semplici: applausi, cori, un grande abbraccio collettivo tra tifosi e giocatori, che indossano la maglia della Ovest “Per Vincere ci vuole il dodicesimo” dedicata a Pietro Verri, il tifoso spallino vittima di un incidente al Bentegodi di Verona e tutt’ora ricoverato all’ospedale di Borgo Trento.

Questo successo è anche per lui e la Spal capolista è una notizia che aiuterà sicuramente il suo recupero.

Nel prossimo turno i biancazzurri saranno ospiti del Carpi.

Il tabellino della gara:

Marcatori: 35′ pt Antenucci, 16′ st Mora.

SPAL (352): Meret 7; Bonifazi 7, Vicari 6.5, Cremonesi 7; Lazzari 6.5, Schiattarella 6.5, Castagnetti 5.5 (dal 18′ st Arini 6), Mora 7, Costa 6.5; Antenucci 7 (dal 28′ st Schiavon 6), Floccari 6.5 (dal 40′ st Zigoni sv). A disp.: Marchegiani, Gasparetto, Giani, Finotto, Del Grosso, Ghiglione. All. Semplici 7.

CESENA (352): Agazzi; Donkor, Rigione (dal 38′ st Laribi), Ligi; Di Roberto, Crimi, Schiavone (dal 12′ st Garritano), Kone, Renzetti (dal 22′ st Rodriguez); Panico, Cocco. A disp.: Agliardi, Ciano, Falasco, Vitale, Capelli, Setola. All. Camplone.

Arbitro: Aleandro da Avezzano 5.5.

Note: giornata calda e soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori: 8460. Ammoniti: Agazzi per proteste, Cocco, Schiattarella, Rigione per gioco falloso. Espulsi: al 35′ pt per proteste l’allenatore del Cesena Camplone. Al 21′ st Mora (S) per doppia ammonizione, 45′ st Costa per gioco violento.  Angoli: 5-5. Recupero tempo: pt 1′; st 6′.

Risultati:

Bari-Frosinone 1-0

Benevento-Entella 0-0

Cittadella-Perugia 1-1

Salernitana-Brescia 2-0

Spezia-Avellino 2-1

Latina-Carpi

domani:

Novara-Pro Vercelli

Ternana-Trapani

Vicenza-Pisa

lunedì:

Verona-Ascoli

La classifica:

Spal 55
Frosinone 53
Verona 52
Benevento 48
Bari 46
Cittadella 44
Perugia 44
Spezia 44
Novara 43
Entella 43
Carpi 40
Avellino 36
Salernitana 36
Ascoli 34
Pisa 32
Pro Vercelli 32
Brescia 31
Cesena 31
Latina 31
Vicenza 30
Trapani 26
Ternana 23

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