di Andrea Mainardi

E’ passato sottotraccia visto  l’andamento recente della Spal, ma il raggiungimento della quota salvezza con quattordici giornate di anticipo rappresenta un traguardo a dir poco clamoroso. In teoria quindi adesso inizierebbe la fase del ‘divertimento’ in cui i giocatori dovrebbero andare i campo spensierati per poi concludere al meglio il campionato.

Invece non sarà affatto così, la concentrazione è a livelli massimi e quel punticino che separa Floccari e compagni dalla vetta della serie B fa tantissima gola. La vittoria di Salerno nel turno infrasettimanale ha certificato, semmai ce ne fosse stato ulteriormente bisogno, il valore dell’intera rosa biancoazzurra che può legittimamente puntare a traguardi molto ambiziosi.

Leonardo Semplici pone l’accento proprio sulla prestazione di martedì: “devo ringraziare i miei giocatori, ci eravamo preparati bene ed eravamo consapevoli di poter disputare una bella gara. Ho sempre detto di avere 20/25 titolari e tutto saranno determinanti per l’obiettivo finale. La vittoria di Salerno parte da lontano, col tanto lavoro che ci ha permesso di avere un’identità ormai consolidata, ho fiducia nei miei ragazzi e nelle loro capacità”.

La valorizzazione del gruppo è probabilmente la qualità migliore del Leonardo Semplici allenatore: “il largo uso del gruppo che ho a disposizione la ritengo una mia caratteristica a prescindere, in tanti parlano molto di farlo ma qui ci sono i fatti. Più che a me comunque darei i meriti ai giocatori, alcuni che hanno giocato non erano titolari da diverso tempo ma hanno fatto molto bene. Sono grandi professionisti che formano un gruppo valido, che non si accontenta mai ed allo stesso tempo mantiene i piedi per terra”.

L’entusiasmo a Ferrara è palpabile, ma il mister spallino fa saggiamente da ‘pompiere’: “ho letto tanto in questi giorni di serie A e di numeri, statistiche che fanno si che tutto venga dato per scontato. Noi dobbiamo estraniarci da questo, è giusto che tra i tifosi si sogni e ci sia entusiasmo ma non vogliamo illudere nessuno. Starà a me richiamare la giusta attenzione in modo da continuare a volare bassi mantenendo a nostra identità”.

I prossimi due incontri si svolgeranno entrambi al ‘Paolo Mazza’ ed il primo di questi sarà contro il Pisa di Gattuso: “loro sono una squadra che, se non deve fare la partita, può far bene. Hanno superato le vicissitudini societarie e questo li ha compattati, plasmandoli ad immagine e somiglianza del proprio allenatore. La loro compattezza difensiva renderà la gara difficile, sarà un altro esame per noi. Personalmente avrò ancora più scelta date le risposte positive di martedì, in linea di massima andrà in campo una formazione simile a quella vista sabato contro il Perugia”.

La Spal dunque è ipotizzabile che torni alla collaudata ‘BVC’ in difesa con Meret tra i pali, Bonifazi (), Vicari e Cremonesi a formare il pacchetto arretrato. Lazzari e Costa torneranno ad appropriarsi delle corsie esterne, conferma che appare scontata per Mora a centrocampo che verrà affiancato dal rientrante Schiattarella. Più complesso il discorso in cabina di regia: Arini domani saprà l’esito del processo legato ad alcune partite combinate ai tempi della sua militanza all’Avellino che lo vede coinvolto. Lui ha sempre professato la sua innocenza e la società biancoazzurra è al suo fianco, in caso di squalifica però sarebbe un’assenza non di poco conto.

Con lui in dubbio, rimangono le opzioni legate a Pontisso e Castagnetti. Il primo ha giocato una buona gara martedì ma è tra i giocatori maggiormente affaticati mentre il secondo viene da una serie di prestazioni molto poco brillanti. Difficili dunque dire chi potrebbe completare la mediana. In attacco torna Floccari dal primo minuto mentre Antenucci non è così sicuro del proprio posto, Zigoni infatti potrebbe essersi guadagnato un’altra possibilità da titolare dopo la prestazione maiuscola in quel di Salerno.

Tra Spal e Pisa i precedenti sono venticinque, con i biancoazzurri in vantaggio nel conto delle vittorie a quota tredici successi. Otto volte invece i toscani hanno fatto bottino pieno e solo in quattro occasioni le squadre si sono divise la posta in palio. Nella gara di andata fu una zampata di Arini a regalare alla Spal il successo per 0-1 sul campo dei neroazzurri a pochi minuti dal termine.