(foto di Alessandro Castaldi)

Ennesima grande vittoria della Spal: una prodezza di Floccari e la zampata di Schiattarella a tempo scaduto abbattono un tenace Perugia e lanciano la Spal al secondo posto solitario in classifica. Per i quasi 8mila del “Mazza” giornata di emozioni forti, con il ricordo di Lillo Villani e il pensiero dedicato a Pietro Verri.

LILLO E PIETRO. Già perchè più di Spal-Perugia, più del campo, più della partita, al “Paolo Mazza” è la giornata di Lillo e Pietro. E non può che essere così, al termine di una settimana che ha scosso l’ambiente del tifo biancazzurro e più in generale tanti ferraresi, legati a Nicola “Lillo” Villani, prematuramente scomparso a poche ore da Verona-Spal, e a Pietro Verri, vittima di uno sfortunato quanto terribile incidente nel settore ospite del Bentegodi  proprio durante il match di lunedì sera e tuttora ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale di Borgo Trento.

Tifosissimi della Spal ed autentici simboli di passato e presente della Curva Ovest. Persone genuine, spontanee, amici di tutti – anche di chi scrive -. I pensieri del mondo del tifo biancazzurro, di tutto il “Mazza” e della Curva, ancora prima che per la gara pur importante contro gli umbri, sono proprio per il ricordo di Lillo e per augurare una pronta guarigione a Pietro.

Nel pre partita emozionante il saluto a Lillo: il presidente Walter Mattioli accoglie la figlia ed i parenti di Villani assieme al capitano Giani ed alcuni rappresentanti della curva biancazzurra, consegnando loro un mazzo di fiori ed accompagnandoli sotto la “Ovest” che lascia partire uno dopo l’altro i cori “Olè olè olè Lillo, Lillo”, “Lillo è qua e canta con gli ultrà”, “Lillo con noi continua a vivere”.

Ed è ancora più emozionante l’imponente coreografia che il cuore pulsante del tifo biancazzuro gli dedica: una gigantografia del suo volto che occupa la parte centrale della “Campione” e lo striscione, più in alto, già esposto in occasione dei funerali: “Ciao Lillo, sindaco della Ovest”.

La gara inizia, ma la Curva rimane in silenzio per un minuto – le regole della Lega non permettono alle squadre di poterlo far rispettare prima dell’inizio del match -. Poi un lungo applauso, ed ancora cori per Villani.

Poi è il turno dell’augurio, commosso, nei confronti di Pietro Verri: ai piedi della Ovest viene srotolato un lungo drappo: “LA TUA BANDIERA TORNERA’ A SVENTOLARE, PIETRO NON MOLLARE” accompagnato anche in questo caso da cori ripetuti “Forza Pietro non mollare”. Gli oltre cinquecento tifosi umbri mostrano grande sensibilità e si uniscono al momento di ricordo ed augurio della curva Biancazzurra: “CIAO LILLO/PIETRO NON MOLLARE” il  messaggio firmato dalla Curva Nord Perugia. Applausi dalla Ovest e dalle tribune del “Mazza” si alzano spontanei.

LA GARA. Non è facile, ma come già scritto c’è una gara, importante, da raccontare. La Spal – con il lutto al braccio – affronta il Perugia con tre punti pesantissimi in palio: dopo lo scivolone interno del Benevento con il Bari nell’anticipo del venerdì, Castagnetti – capitano di giornata in assenza dello squalificato Mora – hanno la possibilità facendo bottino pieno di balzare matematicamente al secondo posto in classifica, indipendentemente dal risultato dello scontro diretto di giornata tra Frosinone e Verona. E di creare un distacco importante dallo stesso Perugia, attualmente sesto e momentaneamente sorpassato dal Bari.

Gli umbri sono squadra tosta e quadrata, e lo dimostrano sin dai primi minuti quando la Spal fatica ad uscire dalla propria metà campo e gli ospiti aggrediscono efficacemente i portatori di palla biancazzurri. Pericolosissimo Di Carmine dopo 5’, che salta con una grande giocata Vicari ed è provvidenziale l’uscita di Meret che mette in difficoltà il giocatore perugino; palla di pochissimo alta sopra la traversa.

La gara si gioca soprattutto a centrocampo, dove la Spal fatica decisamente ad imporre supremazia di idee e di gioco. Il match dei biancazzurri è però formato diesel, perché con il passare dei minuti gli estensi aumentano i giri e si avvicinano alla porta. Alla mezzora il primo squillo: Antenucci controlla sulla sinistra, stringe verso il centro e lascia partire un destro a giro che sfila a pochi centimetri dal palo alla sinistra di Brignoli.

Poi sale in cattedra Sergio Floccari, con una giocata da autentico campione: controllo di palla sulla trequarti, alcuni passi, il tempo di guardare la porta e lasciare partire un mancino splendido che va ad infilarsi sotto l’incrocio della porta del Perugia. Brignoli non si muove nemmeno, il “Mazza” esplode, Spal in vantaggio e l’ex Bologna esulta insieme a compagni e panchina togliendosi la maglia.

Il gol cambia radicalmente il corso del primo tempo perché la squadra di Bucchi, sino allo svantaggio padrona del campo, risente del colpo e barcolla pericolosamente: Arini sfiora per due volte il raddoppio, nel primo caso con una incursione su assist di Floccari e conclusione di sinistro che sfiora il palo al 42°, poi staccando di testa a centro area sul corner battuto da Costa.

Dopo 2’ di recupero, squadre negli spogliatoi sul vantaggio dei ragazzi di mister Semplici e gli applausi del “Mazza”.

Durante l’intervallo sfilano due altri grandi ex davanti al pubblico spallino: questa volta è il turno di Danilo Ferrari e Alberto Bergossi, colonne biancazzurre degli anni 70-80.

Non ci sono cambi ad inizio ripresa, con le squadre in campo con gli stessi undici iniziali.

Pericolo per la Spal dopo 2’: azione travolgente di Di Chiara che partendo dalla sinistra lascia sul posto Lazzari e Bonifazi per poi servire a rimorchio Del Prete a centro area, decisiva l’opposizione di Arini che sventa l’occasione degli umbri.

L’inizio del secondo tempo ricorda da vicino quello dei primi 45’: è il Perugia a stringere la Spal nella propria metà campo, con grande fisicità ed una costante pressione ai portatori di palla che complica le azioni di costruzione dei biancazzurri, costringendoli a diversi errori e lanci lunghi inconsueti per la squadra di mister Semplici.

Quando poi il Perugia si avvicina alla porta è bravo Meret ad intervenire, come in occasione di due palloni vaganti a centro area raccolti con grande reattività e prontezza dal giovane portiere friulano.

Gli ospiti inseriscono Terrani al posto di Gnahorè poi Nicastro per Di Carmine, mentre Semplici ricorre per la prima volta dopo diverso tempo ad un cambio di natura tattica: al 20° della ripresa la squadra passa dal 352 al 442, con Bonifazi e Costa terzini, Vicari e Cremonesi centrali di difesa, Lazzari e Schiattarella esterni di mediana a supporto di Castagnetti ed Arini e la conferma in attacco del tandem Floccari-Antenucci. Un tentativo da parte del trainer  biancazzurro di occupare in maggiore ampiezza il campo ed opporre resistenza alle incursioni dei centrocampisti umbri.

Il primo cambio dei biancazzurri è quello tra Castagnetti e Schiavon (che va a giocare largo sulla sinistra con Schiattarella che si sposta al centro al fianco di Arini) , mentre Bucchi esaurisce le sostituzioni con Acampora che rileva Di Carmine.

La pressione del Perugia si allenta intorno alla mezzora, così come accaduto nella prima frazione, e la Spal torna a farsi vedere in avanti: prima Antenucci serve di testa Floccari che non arriva per poco sul pallone a centro area, poi su corner di Schiattarella, al 37° Vicari svetta di testa ma non inquadra la porta da buona posizione.

La Ovest continua incessantemente ad incitare la squadra e si entra nel finale di gara: a 3’ dal 90° standing ovation del “Mazza” per Bonifazi che lascia il campo a Gasparetto dopo l’ennesima prova impeccabile. Dopo poco tocca ad Antenucci raccogliere gli applausi dei tifosi estensi, sostituito da Finotto.

Si aprono spazi, il Perugia sembra accusare la fatica e la Spal, da grande squadra, è letale in campo aperto: scocca il 45° quando il Perugia ha un corner a favore, la palla viene rilanciata dalla difesa estense e raccolta da Finotto che innesca il contropiede servendo sulla sinistra Costa che arriva sul fondo e crossa a centro area dove è bravissimo Schittarella, dopo aver seguito la ripartrenza, a farsi trovare pronto ed insaccare il 2 a 0 che chiude definitivamente la gara facendo esplodere il “Mazza” e dando il via alla festa tra giocatori e Curva biancazzurra. Questa volta ancora più intensa ed emozionante perché Semplici e tutti giocatori si radunano ai piedi della Ovest, davanti allo striscione per Pietro Verri e ad applaudire l’ennesimo coro per Lillo.

Successo pesante, pesantissimo, secondo posto solitario in classifica, alle porte una settimana dove la trasferta a Salerno (di martedì sera) e la sfida casalinga contro il Pisa (sabato) possono ulteriormente lanciare in avanti il gruppo estense.

In via Copparo l’obiettivo di inizio stagione erano i 50 punti per garantire la salvezza matematica: dopo sei giornate del girone di ritorno, i biancazzurri sono a quota 48, in piena lotta per la serie A. Con merito e soprattutto dimostrando di avere tutte le carte in regola per coltivare un altro fantastico sogno grazie all’ennesima, grande, vittoria .

Da dedicare a Lillo. E a Pietro, con gli auguri di una pronta guarigione.

Il tabellino della gara:

Marcatori: 36’ pt Floccari (S), 45’ st Schiattarella (S)

SPAL (352): Meret 6.5; Bonifazi 7 (dal 42’ st Gasparetto sv), Vicari 6.5, Cremonesi 6.5; Lazzari 6.5, Schiattarella 7, Castagnetti 5.5 (dal 28’ st Schiavon 6), Arini 7, Costa 6.5; Floccari 7.5, Antenucci 6.5 (dal 44’ st Finotto sv). A disp.: Poluzzi, Silvestri, Zigoni, Pontisso, Del Grosso, Ghiglione. All. Semplici 7.

PERUGIA (442): Brignoli; Del Prete, Volta, Monaco, Di Chiara; Dezi, Ricci, Gnahorè (dal 12’ st Terrani), Brighi (dal 30’ st Acampora); Di Carmine (dal 25’ st Nicastro), Guberti. A disp.: Elezaj, Fazzi, Acampora, Mustacchio, Dossena, Belmonte, Forte. All. Bucchi

Arbitro: Di Martino di Teramo

Note: giornata ventilata di sole, terreno in buone condizioni. Spal in campo con il lutto al braccio in memoria di Nicola Villani. Spettatori: 7968. Ammoniti: Volta, Monaco, Del Prete, Terrani per gioco falloso, Floccari per comportamento non regolamentare. Recupero tempo: 2’ pt,  4’ st. Angoli: 6-2 Perugia.

Risultati e classifica:

Brescia-Cittadella 4-1

Benevento-Bari 3-4

Ascoli-Pisa 2-4

Avellino-Vicenza 3-1

Cesena-Pro Vercelli 1-2

Entella-Carpi 2-0

Frosinone-Verona 1-0

Novara-Spezia 2-1

Ternana-Latina 0-1

Frosinone 51
Spal 48
Verona 46
Benevento 46
Bari 40
Perugia 39
Cittadella 39
Spezia 38
Entella 38
Novara 37
Carpi 36
Avellino 35
Ascoli 34
Salernitana 32
Brescia 31
Pisa 31
Cesena 29
Latina 29
Vicenza 28
Pro Vercelli 28
Trapani 25
Ternana 23