Attualità
2 Febbraio 2017
La Gazzetta del Cocomero diventa associazione: una vera e propria attività in cui gli adulti si ‘fanno da parte’

“I bambini del Cocomero”, quando i più piccoli gestiscono un’impresa

di Redazione | 3 min

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di Cecilia Gallotta

C’è chi fa il tesoriere, chi tiene il conto degli scontrini delle spese, ci sono i fotografi, e chi fa ‘public relation’. Insomma, è una vera e propria impresa quella de “I bambini del Cocomero”, la neo nata associazione di promozione sociale senza scopo di lucro dedicata alla cultura dell’infanzia.

Il ‘capitale di partenza’ è La Gazzetta del Cocomero, da 25 anni scritta e disegnata interamente dai bambini della scuola elementare “Bruno Ciari” di Cocomaro di Cona, che da questo gennaio è ufficialmente sede dell’altrettanto recente associazione.

“Siamo arrivati a un punto di attività della  Gazzetta – spiega il segratario (nonché maestro) Mauro Presini – in cui abbiamo sentito l’esigenza di mettere in comune, prima ancora che comunicare, la bellezza di questa esperienza. Ci sono molti adulti che si occupano dei bambini, ma sono pochi quelli che se ne ‘pre-occupano’. Noi ci poniamo ai bambini secondo l’art. 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale”. Loro sono cittadini in tutto e per tutto, e devono avere voce in capitolo”.

Ed è esattamente quello che fanno i bambini di Cocomaro, che dalla prima alla quinta ricoprono ciascuno il proprio ruolo, con l’aiuto degli insegnanti, ma dettato dalle proprie scelte. “La parte più sbalorditiva è quella del bilancio, di cui si occupano i bambini di quinta: c’è chi ha la responsabilità dei conteggi, chi tiene tutta la tracciabilità con il registro ‘prima nota’. Abbiamo aperto anche un conto corrente, perché i bambini possano cominciare ad avere conoscenza anche della forma più quotidiana di economia”. E il tutto lavorando insieme, motivo per cui sui lavori non compare mai il nome di un solo autore: una tecnica su cui “a volte anche gli adulti dovrebbero lavorare”.

Ricette, disegni, istruzioni per la realizzazione di oggetti, interviste a persone reali ma soprattutto immaginarie, sono solo alcuni dei contenuti della Gazzetta bimestrale, che con la nascita dell’associazione estende la propria creatività: quaderni con le copertine realizzate dai bambini e calendari annuali secondo il tema conduttore scolastico sono oggetto di vendita anche presso le librerie Feltrinelli e Ibs.

“Chi sono i soci onorari?” chiede retoricamente Roberta Migliore, mamma e presidente dell’associazione (che si compone di un consiglio direttivo di quattro insegnanti e tre genitori). “Chiunque. Ogni cittadino che condivida gli stessi principi di valorizzazione della ‘parola’ dei bambini è invitato a unirsi. Per esempio abbiamo alcuni nonni che vivono all’estero, e manderemo assolutamente l’invito anche a loro. Per il resto basta una modestissima quota associativa (https://ibambinidelcocomero.wordpress.com) e una mail per conoscenza (ibambinidelcocomero@gmail.com)”.

Ma i soci più ‘onorari’ di tutti sono loro, i bambini: ognuno con la propria tessera uguale a quella degli adulti, possono vantare l’orgoglio di vedere “il proprio quaderno in libreria”. Gadget che, in omaggio con l’abbonamento alla Gazzetta, hanno avuto discreto successo sia presso le librerie che presso la vendita scolastica.

“Per Linus, l’amico di Charlie Brown – spiega Mauro Presini dopo aver sottolineato l’originaria assonanza di ‘Cocomaro’ a ‘cocomero’ – il Grande Cocomero (The Great Pumpkin, ndr) è un futuro migliore, pieno di sorprese. E nel nostro nome, oltre al cocomero, ci sono anche i bambini”.

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