Lettere al Direttore
14 Gennaio 2017

Cento, Pd: “In Consiglio solo mezze verità”

di Redazione | 5 min
Oramai, davvero, non fa più notizia il senso di incredulità che accompagna chi assiste ai Consigli comunali di Cento.
Solamente QUATTRO i PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO: due proposti dall’opposizione, dalla Lega Nord, uno riproposto oramai per la seconda volta, relativo alla presa d’atto delle surroghe in due Consulte civiche. Il quarto punto era relativo ad un progetto predisposto dalla precedente Amministrazione che lo aveva candidato a un bando, poi vinto, e che ha bisogno di una delibera per essere ufficializzato, permettendo l’arrivo a Cento di oltre 60’000 euro per la lotta alla VIOLENZA SULLE DONNE.
Insomma, i cittadini centesi hanno speso quasi 2.000 euro tra gettoni e costi del personale per questo Consiglio comunale per non avere NULLA DI NUOVO o di realmente significativo. Solo atti politici ed atti dovuti.
La discussione si è concentrata per il 90% della seduta sui due ordini del giorno della Lega Nord: il primo sui PARCHEGGI E CONTRO I QUESTUANTI, il secondo sul dialetto…
Quanto al DIALETTO, l’ordine del giorno è passato ed impegna la Giunta ad una maggior valorizzazione del vernacolo. Respinto invece il proposito di mettere scritte in dialetto in ciascun cartello indicatore di località.
Sui QUESTUANTI o cosiddetti abusivi e sui PARCHEGGI A PAGAMENTO, la discussione è stata intensissima.
La Lega Nord ha proposto di inserire colonnine per il pagamento che registrano anche il numero della targa. Come PARTITO DEMOCRATICO ci siamo detti contrari a questo meccanismo, non semplice per tutti, e abbiamo suggerito, invece, di trasformare i parcheggi a pagamento anticipato in parcheggi a pagamento posticipato. Tutto ciò sarebbe possibile dal momento che finalmente la concessione in favore dell’attuale gestore scadrà ad aprile prossimo.
Ciò che per i 5 anni precedenti non è stato possibile ora diventa un’opportunità concreta, ovvero modificare il piano sosta voluto dall’Amministrazione Tuzet e introdurre alcune importanti novità.
Nel suo primo intervento il Sindaco Toselli si è detto favorevole al mantenimento della sosta a pagamento nel parcheggio dell’ospedale salvo poi precisare nel secondo intervento che mantenere la sosta a pagamento è solo una delle due possibilità. Come dire: o sì o no… E fin qui non è che ci volesse molto!
Ha però detto che ci stanno pensando, stanno valutando e stanno vedendo e che quando avranno un’idea verranno in Commissione per illustrarcela.
L’unica cosa certa è che l’idea migliorerà molto la situazione attuale (credere a questo per ora è, però, solo un atto di fede).
Sì è poi fatto un po’ di confusione dicendo che i parcheggiatori abusivi, o questuanti, al parcheggio dell’ospedale ci sono perché la sosta è a pagamento dimenticando che ci sono dalla notte dei tempi… Qualcuno ha chiesto degli steward, l’amministrazione ha detto che pensa con ogni probabilità di prevederli nel futuro bando per la gestione della sosta a pagamento, così come prevederà più cartelli e indicatori luminosi. Insomma: intanto vedono, valutano e pensano… ma quando ci sarà il tempo per la discussione sapremo che cosa stanno davvero pensando … che non pare essere molto in linea con quanto abbiamo sentito in campagna elettorale.
L’ordine del giorno della Lega, intanto, è stato approvato mentre il PARTITO DEMOCRATICO si è astenuto dopo avere evidenziato che su molte delle proposte oggetto dell’ordine del giorno abbiamo opinioni diverse. In particolare abbiamo suggerito all’Amministrazione di pretendere il rispetto dell’attuale contratto con il gestore che prevederebbe tre ausiliari della sosta e non gli attuali due, abbiamo suggerito di chiedere che il terzo sia uomo e possa occuparsi in maniera più diretta di quelle zone a maggior rischio o caratterizzate da più assidua presenza di questuanti. L’Amministrazione precedente aveva già iniziato a dialogare con il gestore su questo e aveva ottenuto le prime rassicurazioni che ora vanno tradotte in fatti concreti. Sul tema dell’accattonaggio molesto abbiamo ricordato che il CENTRO-SINISTRA ha modificato il regolamento di polizia urbana prevedendo, tra i primi in Italia, la possibilità di confiscare il frutto dell’accattonaggio stesso.
Abbiamo poi evidenziato all’Amministrazione Toselli che è inutile mandare in azione pattuglie in borghese della nostra Polizia Municipale se il loro intervento viene sbandierato ai quattro venti e pubblicato sul giornale. L’Amministrazione precedente, quando la Municipale interveniva il borghese, certamente non lo annunciava alla stampa!!!
La parte più rilevante dell’intero Consiglio è però quella delle INTERROGAZIONI.
Una domanda all’apparenza banale del PARTITO DEMOCRATICO ha invece tolto il velo a qualcosa di assolutamente grave. Avevamo chiesto alla Giunta di capire perché il 28 dicembre ci è stato detto che la PALESTRA della GIOVANNINA dal 14 di novembre era “nella disponibilità delle scuole” mentre apprendiamo ora che questo non è ancora accaduto. Con una “doppia capriola carpiata” il Sindaco ha provato a sostenere, nello stesso intervento, che la palestra è nelle disponibilità delle scuole ma che queste non ci vanno …
Ciò che è più GRAVE è che abbiamo appreso che mentre il 28 dicembre ci veniva raccontata una mezza verità il 29, ovvero il giorno dopo, era prevista una riunione con le scuole per cercare di risolvere il problema.
INSOMMA AI CONSIGLIERI COMUNALI SI NASCONDONO I PROBLEMI, SI RACCONTA MEZZA MESSA!
A questo punto si potrà discutere se stiamo parlando di OMISSIONI o MEZZE VERITÀ, ciò che è certo è che con fatti come questi si mina il rapporto di fiducia con la Giunta e con il Sindaco in particolare.
Intanto, en passant, abbiamo capito che la palestra Giovannina NON È ancora A DISPOSIZIONE DELLE SCUOLE, che serviranno alcune settimane per fare alcuni non meglio precisati LAVORI, che non è stato NEMMENO SOTTOSCRITTO IL CONTRATTO D’AFFITTO.
Però il Sindaco, in compenso, ha cercato di “vendere” al Consiglio come fatto straordinario l’opportunità per le scuole superiori di andare in piscina. Cosa che capita dagli anni ’90!
Insomma, per citare l’oramai abusato “Amici miei”, altro tentativo di “SUPERCAZZOLA”. Questa volta, però, con contenuti più gravi perché per la prima volta, o almeno per la prima volta in cui ce ne siamo accorti, si è cercato di raccontare al Consiglio comunale qualcosa di diverso dalla verità.
Pochissimi gli atti compiuti da questa Amministrazione. Se ora viene meno anche la trasparenza, il bilancio comincia a farsi davvero pesante!
Il Gruppo consiliare del Partito Democratico
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