Recensioni
18 Dicembre 2016
Il format del festival che uscire musica, teatro, cinema e laboratori potrebbe 'espatriare' anche qui

Perché non un Womad anche a Ferrara?

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Cosa sapere sul microblading per sopracciglia: durata e informazioni pratiche

Le sopracciglia hanno un scopo importante: incorniciare gli occhi e valorizzare lo sguardo. Anche le mani più esperte di trucco, sanno che senza un’arcata sopraccigliare curata difficilmente si potranno ottenere risultati eccellenti. Ecco perché consigliamo di prendere in considerazione il microblading

womad-2di Filippo Caselli

Peter Gabriel quando nel 1980 fondò il Womad voleva dimostrare che la musica non ha nessuna barriera nel mondo. Da quell’anno si fecero sempre festival in diversi luoghi, dall’Inghilterra, alla Nuova Zelanda, dall’Italia al Cile, ed anche alle Isole Canarie.

Un insieme di musica, teatro,cinema e laboratori, dove realmente la cultura si ascolta e si balla. Un evento incredibile, si respira l’aria dell’Africa, dei tamburi uniti al miglior jazz.

Tutto gratuito, con due enormi palchi sula spiaggia di una piccola cittadina di mare Gran Tarajal, che simpaticamente la chiamo la Copparo del mare. La semplicità ed il coinvolgimento della gente entusiasta, trasmette un energia che non vedi dissipare nemmeno verso l’alba.

Mi piacerebbe tantissimo partecipare ad un evento di tale portata anche nella mia città, che ha già ottime iniziative, come Ferrara sotto le stelle. Purtroppo alcuni festival, invece, si arrogano del termine culturale, quando in realtà sono semplici “feste della birra” (spesso scadente), con un contorno musicale e nulla più.

Come trovino i fondi, realmente non lo so, ma ho visto gli esercenti pagare somme come sponsor per le serate, senza che ci fossero bandi per gazebo improvvisati, ecc., come spesso avviene da noi.

Il fil rouge, della manifestazione durata tre giorni, era la musica africana, con nomi di rilievo come, Noura Mint Seynali, la più famosa cantante della Mauritania, Bitori da Capo Verde, Bassekou Kouyatè dal Mali, per passare a Flavia Coelho Brasiliana, Pat Thomas del Ghana, Kel Assouf un misto di Nigeria e Belgio con suoni Tuareg, più gruppi ovviamente spagnoli, inglesi e polacchi. A contorno si trovavano mercatini internazionali, dibattiti e anche laboratori per bambini.

Nulla lasciato al caso. Che altro dire? Vi auguro di poter partecipare in futuro al Womad dove la cultura musicale aggrega tutti. Prossime date: dal 17 al 19 febbraio in Cile, dal 10 al 13 marzo Australia, dal 17 al 19 marzo in Nuova Zelanda, dall’11 al 14 maggio in Spagna e dal 27 al 30 luglio in Inghilterra.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com