Dal nord al sud, da ‘sinistra a destra’ quasi il 70% degli elettori finalmente si è svegliato e ha deciso di riappropriarsi del proprio destino.
Un Renzi commosso ci lascia in eredità qualche lacrima: lacrime per le rate da pagare del prestigioso nuovo aereo di stato; per un debito pubblico record; per una marea di nuovi occupati a termine, amici e parenti di qualcuno a parte collocati stabilmente; per centinaia di migliaia di immigrati a tempo indeterminato che prima o poi non sapremo più come gestire; per una serie infinita di piccoli reati nemmeno più denunciati poiché oramai componente integrante della nostra quotidianità.
Da queste lacrime gli italiani dovranno ricominciare, dimostrando all’Europa e al mondo che, malgrado tutto, sono un popolo. Ora serve una nuova legge elettorale con parlamentari eletti dalla gente e tenuti al rispetto del vincolo di mandato, poi servirà un nuovo Governo votato dai cittadini e infine una buona riforma costituzionale che superi il bicameralismo, agevoli l’operato governativo ma rispetti gli equilibri tra i poteri.
Si è sempre detto che gli italiani ‘vengono fuori’ nei momenti più difficili e credo che questo voto ne sia una conferma, ora però dovremo dimostrare la maturità di saper gestire le scelte future.
Mauro Malaguti FdI