Eventi e cultura
23 Novembre 2016

Alcina, il Furioso al ‘femminile’

di Redazione | 3 min

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unnameddi Cecilia Gallotta

Sabato 26 andrà in scena “La liberazione di Ruggero dall’isola di Alcina”, spettacolo organizzato da Bal’danza in collaborazione con i conservatori “G. Frescobaldi” di Ferrara e “N. Piccini”di Bari assieme alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara, che nel suo Salone d’Onore di via Ercole d’Este n.21 ospiterà l’evento.

L’idea è stata di Elena Sartori, già docente di clavicembalo al Conservatorio “N. Piccini” di Bari: lo spettacolo sarà l’esito finale di un progetto più articolato che comprende una fase laboratoriale, rivolta agli artisti coinvolti ed aperta al pubblico, e una di studio.

“E’ anche questo un grande contributo alla celebrazione dei 500 anni dell’Orlando” sostiene Romano Valentini, direttore artistico di Bal’danza. “Alcina” è infatti la prima opera musicale scritta sui temi dell’Orlando Furioso: il Cavalier Ruggiero, liberato dalla maga Melissa da un incantesimo d’amore darà poi il via alla nascita della dinastia estense dalla celebre Bradamante.

Ma l’opera è anche una “battaglia al femminile”: fu infatti commissionata a Francesca Caccini per il Carnevale del 1625 dall’allora Reggitrice di Firenze Maria Maddalena d’Austria, con lo scopo di affermare lo stile del suo governo. Non solo quindi è uno dei primissimi esempi di scrittura operistica al femminile, ma presenta una lettura molto attuale sui temi dell’appartenenza e del potere di genere.

“C’è una sinergia particolarmente felice intorno a questo evento – conferma la direttrice delle Gallerie Estensi Martina Bagnoli –: il giorno prima dello spettacolo è la giornata nazionale contro la violenza sulle donne”.

Prima dello spettacolo sarà possibile toccare con mano il backstage: dalla mattina di mercoledì 23 a venerdì 25, negli orari di apertura della Pinacoteca, sarà possibile assistere alle prove degli studenti che lavoreranno insieme ai loro professori. Sei ore al giorno in cui anche i visitatori esterni possono prendere parte ad un momento di creazione.

Il laboratorio sarà seguito da due conferenze: giovedì 24 e venerdì 25 entrambe alle 17.30, rispettivamente a cura di Daniela Fratti, presidente del Club Soroptimist di Ferrara e da Alessandro Roccatagliati, in collaborazione con la cattedra di Storia dell’Arte Moderna  dell’Università degli Studi di Ferrara sui temi del teatro musicale del primo Seicento.

Saranno più di cinque gli studenti ferraresi del Conservatorio ad avere un ruolo fisso nella rappresentazione musicale, affiancati da dieci musicisti di Bari che da stasera Bal’danza accoglierà calorosamente ospitandoli nelle sue case. Violini, flauti rinascimentali, tiorba, spinetta ed organo accompagneranno i 12 coristi diretti da Maria Elena Mazzella.

Sei danzatrici dal Rione Santo Spirito e dalla contrada di Santa Maria Invado padroneggeranno la scena danzata, parte dell’organico originale dell’opera. Dal Rione Santo Spirito proviene anche la collaborazione dei tre ragazzi che interpreteranno le gestualità di Ruggiero, Alcina e Melissa.

“Sono progetti come questi la chiave per il futuro” conclude il neo direttore del Conservatorio di Ferrara Fernando Scafati. “Soprattutto nell’ambito della musica antica, Ferrara ha grandi potenzialità: lo dicono anche i numeri sempre più alti degli studenti iscritti in questi anni. Rappresentazioni come questa sposano la chiave della didattica, con cui gli studenti raggiungono la performance davanti al pubblico, a quella della ricerca, scoprendo partiture sempre nuove e inesplorate”.

L’ingresso allo spettacolo è di 4 euro biglietto intero, 2 euro biglietto ridotto sino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni: 0532 205844 – 3356091160.

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