Comacchio. “‘Comacchio Eventi’: ritorno al passato o riscoperta dell’acqua calda?” E’ la polemica domanda che si pongono Alternativa Democratica, Rifondazione Comunista e Sinistra Ecologia Libertà di Comacchio in merito all'”ideona di una ‘regia unica’ che ha trionfato al decisivo summit svoltosi lunedì scorso al Florenz per battere l’opacità dell’immagine turistica di Comacchio”.
I tre partiti ricordano che già svariati anni fa i consorzi e consorzietti – nati per ‘dare una mano’ al Comune di Comacchio quando questo, senza l’Ici, era in bolletta – avevano eletto un presidentissimo: il presidente dei loro presidenti. Andavano allora di moda i ‘super partes’ e venne scelto per quel ruolo un politico forestiero con la voglia matta di affermarsi come dominus del Delta: Alfredo Sandri”.
“Se il ritorno alle origini è la china prescelta per la ‘regia unica’ – chiosano – Marcella Zappaterra ne sarebbe ad esempio l’erede ideale. Viene dalla stessa scuola di Sandri; è – come lui era all’epoca – consigliere regionale; nutre verso il Delta la sua stessa vocazione, che è stata certificata pure dalla Regione, nominandola recentemente ‘delegata regionale Mab Unesco’ del Parco del Delta del Po. Meglio di così!? Il trinomio vincente di ambiente, cultura e turismo sarebbe finalmente incarnato dalla ‘donna forte’ del momento”.
Queste le considerazioni mosse per quanto riguarda il ‘ritorno al passato’. E l’acqua calda? “I consorzi e consorzietti – sperimenta, sperimenta, grazie alla cieca generosità finanziaria di Comune, Provincia e Camera di Commercio – ci hanno messo un bel po’ a scoprire (meglio tardi che mai) che i loro ‘eventi’ non hanno mai bucato il video. Per riuscirci, come Spoleto con il suo Festival dei due mondi o Ferrara con le sue mostre, mica ci vuole il consorzione. Basta e avanza, invece, che il Comune eserciti appieno, senza più delegarla ad altri, la propria essenziale funzione di rappresentante e promotore locale dell’interesse generale. A ciascuno il suo. A Cesare quel che è di Cesare”.
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