don Domenico Bedin
Lunedì 19 settembre in Consiglio Comunale a Ferrara un esponente politico di opposizione chiederà le dimissioni dell’Assessore con delega alla Sanità, ai Servizi alla Persona e alle Politiche Familiari Chiara Sapigni.
Le dimissioni saranno chieste principalmente per la gestione dell’accoglienza dei Profughi nel nostro territorio.
E’ sicuramente una mozione legittima che sarà certamente corredata da critiche sia di sostanza che di strategie. Tuttavia in una questione così complessa e delicata sarebbe opportuno che la parte politica che pone la sfiducia presenti preventivamente un progetto complessivo e organico alternativo di accoglienza dei profughi sul nostro territorio.
Infatti in questo caso specifico l’accoglienza non è una scelta libera (anche se a mio parere doverosa, meritoria e da ampliare) di una giunta o di una Assessore ma è una richiesta che proviene attraverso il Prefetto dallo Stato. Certo si può dire che comunque sia non li vogliamo, ma allora diciamolo al Governo e lasciamo in pace la Sapigni.
Se invece si ritiene di avere un progetto alternativo migliore si deve rispondere almeno a queste questioni:
- Chi deve accogliere e con quali criteri devono essere scelti coloro che lo vogliono/devono fare (ma in questo è già la Prefettura che detta le regole).
- Quale criterio adottare per distribuire sul territorio la presenza dei Profughi.
- Come usare il denaro destinato all’accoglienza tenendo conto che i bandi della Prefettura fissano già alcuni criteri e obblighi.
- Quali regole dare circa la vita quotidiana nelle accoglienze dei Profughi con particolare riferimento al lavoro e alla relazione con le comunità locali.
- Infine, ma a mio avviso determinante, quale progetto per coloro che, usciti dal progetto di accoglienza restano sul nostro territorio.
Questa mi pare sia la sfida reale che abbiamo per il bene della nostra città.
Don Domenico Bedin
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