Codigoro
30 Luglio 2016
Dolcetti: "Abbiamo stabilito la strada da percorrere per contrastare la nuova cittadella dello sport"

Palasport, il M5S di Codigoro pensa al referendum

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Vandali e furti. “Frazioni abbandonate da ipocrita propaganda”

Così Fabio Anselmo, candidato sindaco per il centrosinistra alle comunali dell'8 e 9 giugno, ha commentato la scelta dei cittadini di Aguscello, incontrati ieri (28 aprile) insieme a quelli di Cona, di organizzarsi in un comitato per cercare di porre freno all'ondata di furti che ha colpito il territorio

Acqua: Ferrara con la spesa media fra le più alte in regione

Ferrara è il capoluogo di provincia della regione con maggiori dispersioni nella rete idrica (40,2%) e con una spesa media per la bolletta dell'acqua fra le più alte per una famiglia, cioè di 587 euro rispetto alla media regionale di 517 euro (la media nazionale è pari a 478 euro), meno cara solo rispetto a Rimini (606 euro)

di Giuseppe Malatesta

87cfc701-14e3-4f2d-9ebd-47c011ee858b

Francesca Santarella

Codigoro. Facendo seguito all’esito dell’ultimo consiglio comunale in cui è stata votata l’approvazione del progetto per gli impianti sportivi e la demolizione del palasport don Elia Comini, il Movimento 5 Stelle locale annuncia azioni di opposizione. “Dopo giorni di consultazione con i cittadini – dice il portavoce Dolcetti – abbiamo stabilito la strada da percorrere per contrastare la nuova cittadella dello sport”.

Allo scopo è stata programmata una conferenza stampa nella sede di via XX Settembre, fissata per questa mattina alle ore 11. Indiscrezioni sulle intenzioni dell’opposizione pentastellata ricondurrebbero in queste ore allo strumento del referendum comunale, su iniziativa popolare. L’avvio dell’iter referendario e le altre iniziative connesse saranno probabilmente annunciati in sede di conferenza stampa.

A spendersi per la causa della cittadella dello sport, progetto che prevedere l’abbattimento dell’esistente palasport, anche Francesca Santarella, ex consigliere 5 Stelle del Comune di Ravenna ed esperta di archeologia industriale che proprio nella città romagnola si è recentemente battuta per la salvaguardia del magazzino a copertura parabolica ex-Sir, risparmiandolo all’abbattimento e riuscendo a farlo riconoscere come bene culturale vincolato.

foto di Francesca Santarella

foto di Francesca Santarella

La sua presenza a Codigoro, tra il pubblico dell’ultimo intenso consiglio comunale, si spiega risalendo proprio all’autore dell’opera ravennate, lo stesso ingegner Elio Segala che progettò il palazzetto Don Elia Comini. “Quando abbiamo scoperto questa comunanza – racconta Santarella – ci siamo messi in contatto con i colleghi codigoresi per confrontarci e sensibilizzare l’opinione pubblica, quei cittadini che se lo riterranno potranno opporsi e far valere le loro ragioni, economiche, testimoniali o legate all’uso che siano”.

Santarella, che ha recentemente visitato il palasport, riferisce di “una struttura in ottime condizioni, progettata con criteri efficienti e dalle dimensioni adatte al contesto. Non so come si muoveranno cittadini e Movimento – aggiunge – ma credo che si possa tentare un recupero, considerato anche il suo valore intrinseco qualitativo basato su materiali di qualità e manodopere specializzate che non sono facilmente riscontrabili nelle moderne costruzioni prefabbricate”.

A differenza del magazzino ex-Sir, la cui vicenda ha ispirato la monografia Paraboloidi di cui la Santarella è coautrice con l’urbanista Marcello Modica (edito da Edifir), la struttura codigorese non avrebbe i requisiti necessari di anzianità per l’intervento della Soprintendenza e la tutela come bene culturale, “ma parliamo comunque di una struttura in buone condizioni che si vuole alienare a tutti i costi per consegnare ai cittadini un terreno sgombro. Sarebbe normale – asserisce Santarella – interrogarsi sull’effettiva pubblica utilità, sul consumo di suolo che implica una demolizione (con il conferimento dei materiali in discarica) e sullo spreco di risorse di una costruzione ex-novo che non raggiungerà mai i livelli qualitativi precedenti con quella cifra (2 mln di euro, “tutto sommato ridotta”). Si otterrà un edificio nuovo, è vero. Ma non si può ragionare con la logica del demolire e rifare, normale fino a 30-40 anni fa”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com