Comacchio
25 Giugno 2016
Chiesta la convocazione di un tavolo dopo l'estate: "Il ripascimento non basta"

Erosione delle coste, il monito dei geologi

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Ambiente e Delta del Po. Annalisa Corrado ospite del Pd

Annalisa Corrado, delegata nella segreteria nazionale del Partito Democratico e candidata nelle liste Nord-Est per il Partito Democratico alle elezioni europee, sarà ospite del Pd Comacchio assieme ad Elena Rossi, già sindaca di Ostellato e vicepresidente dell'Ente Parco Delta Po Emilia-Romagna

Fermato e denunciato il piromane di Lido degli Estensi

Avrebbe appiccato piccoli incendi e forato gli pneumatici di automobili in sosta, fino a quando i carabinieri non lo hanno sorpreso mentre si allontanava dopo aver dato fuoco con un accendigas ad alcune ramaglie lasciate sulla strada da alcuni residenti

Temporali, vento e mareggiate: è allerta meteo nel Ferrarese

Probabilità di forti temporali, vento e mareggiate. E' l'avvertimento della Protezione civile dell'Emilia-Romagna per la provincia di Ferrara con l'emanazione dell'allerta di colore giallo (criticità ordinaria) che prevede già dalla seconda parte della giornata del 22 aprile condizioni favorevoli allo sviluppo di fenomeni intensi

IMG_6802Convocare subito dopo l’estate un tavolo di confronto sulla costa romagnola e ferrarese per riunire tutti gli attori della filiera, dalle istituzioni pubbliche agli operatori privati, e arrivare alla definizione di strategie e politiche condivise ed innovative. Con un unico obiettivo finale: la salvaguardia delle nostre spiagge. E’ questa la proposta avanzata dall’Ordine dei Geologi dell’Emilia-Romagna (Oger) che di concerto con il Consiglio Nazionale dei Geologi (Cng) chiede alla Regione Emilia-Romagna di farsi promotrice di questa iniziativa.

“Le recenti mareggiate si sono rivelate ancora una volta un grosso danno per le imprese turistiche della riviera romagnola, in particolare di quella ravennate e cervese – sottolinea Gabriele Cesari, presidente di Oger -. Il problema però non riguarda soltanto il litorale della nostra regione: è tutta la costa italiana ad essere molto fragile e a dover fare i conti con erosione, subsidenza e fenomeni meteorologici sempre più intensi. Se poi consideriamo i report e gli studi sugli impatti dei cambiamenti climatici nelle zone costiere, il quadro diviene ancor più preoccupante. Siamo davanti a una debolezza strutturale che non può più essere affrontata solo con gli interventi di ripascimento”.

Secondo il presidente Cesari, “occorre attivare una gestione ‘anti-fragile’ della nostra costa, passando da interventi di carattere emergenziale ad un vero e proprio piano di investimenti per salvaguardare e valorizzare la nostra costa per i prossimi decenni. La costa adriatica è un ‘asset’ fondamentale per l’indotto turistico regionale. Per questo – aggiunge il presidente di OGER – chiediamo alla Regione la convocazione subito dopo l’estate di un tavolo di confronto dedicato alla costa al quale ci diciamo disponibili a partecipare, portando il nostro contributo in termini di competenza ed esperienza sul campo: senza conoscenze geologiche non ci può essere una strategia economica sostenibile”.

“Il tavolo sulla costa rappresenta anche l’occasione per confrontarsi su questo tema con i nuovi sindaci delle città di riviera – aggiunge Gabriele Ponzoni, consigliere Cng -. Le nostre spiagge sono un bene pubblico da salvaguardare, ma tale salvaguardia non può prescindere da una strategia corale che comporti interventi strutturali da parte delle istituzioni pubbliche e degli imprenditori del turismo; occorre inoltre tenere ben presente che gli scenari da prendere in considerazioni sono di medio e lungo periodo, e non certo di una sola stagione estiva. Noi geologi ci mettiamo a disposizione di tutti i soggetti interessati a questa tutela per unire le forze in difesa delle nostre bellezze naturali e del nostro turismo. La risoluzione di questo problema non può essere delegata in bianco all’istituzione pubblica, ogni attore coinvolto deve assumersi la propria parte di responsabilità secondo le proprie competenze e prerogative. D’altra parte anche in campo internazionale sono sempre più numerosi gli interventi ed i progetti innovativi, capaci di coniugare le esigenze di fruizione turistica con gli equilibri fragili delle aree di costa. Le riqualificazioni delle aree di costa sono quindi un’occasione per promuovere una diminuzione del carico antropico, in linea con principi di sostenibilità ambientale sul lungo periodo”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com