Lettere al Direttore
3 Giugno 2016

Droghe “libere”. Realismo e percezione alla rovescia

di Redazione | 4 min

Come spesso scriviamo, a Ferrara manca una vera democrazia sia culturale che politica. Gira e rigira, in barba a nuove storiografie acquisite ovunque, da un lato le legittime destre elettorali per giunta sono tutte o quasi etichettate di nostalgie reazionarie se non fasisteggianti, vecchio peccato originale del fu PCI e eredi… Dall’altra parte tuttavia, più aperti, sul fronte metapolitico e culturale come chiunque sa se mette il naso e il cervello fuori mura, persistono non nostalgie fascistoidi ma certamente conservatrici eccessive obsolete e anche complicatrici la possibilità di soluzioni non banali condivise importanti. Ideologismo residuo da una parte e idealismo ottocentesco dall’altro, e scarso Realismo, prevalgono e trattasi sempre di piccola politica, anziché anche dialettica tra cosiddette sinistre e cosiddette destre, se si vuole ancora usare categorie comunque ormai fuori dalla storia e dalle dinamiche Reali e complesse del nostro tempo. Ora detto da noi, spesso all’opposizione locale, ma altrove su fronti progressisti anche se metapolitici per assenza a sinistra in Italia di macchine politiche credibili, forse stupirà qualcuno, ma invece appoggiare senza se e senza ma la cosiddetta proposta choc Radicale (ma un tempo per gli smemorati anche Pannella era etichettato fascista dagli Untorelli Furiosi della fu sinistra…) per la regolamentazione delle droghe leggere a Ferrara, per contrastare anche i pusher della Zona Gad, quindi un proposta di grande politica perché capta la complessità e non solo il contingente…) è la cosa più ovvia di questo mondo, se parliamo di politica democratica. Poco mi frega se promossa anche da certa sinistra estrema o quasi. In questo caso hanno ragione e non per opinione ma per visioni intelligenti e realistiche anche ben precise. Il proibizionismo è sempre e ovunque il miglior marketing gratuito per il business clandestino: persino più dannoso sul piano medico se trattasi di sostanze a rischio. Personalmente addirittura estenderei la regolamentazione anche alle droghe pesanti e all’alcool (anzi “proibizionare” anche qua come si intende fare a Ferrara è un nuovo target clienti potenziale per i Pusher, altro che soluzione!). Droghe ecc. “libere” non per apologia della cultura dello sballo, tossici e etilisti in sé sono degli sfigati e soggetti con problematiche gravi, ma non riguarda lo Stato in sé ma la dimensione soggettiva e semmai terapeutica. Va da sé con droghe e alcool liberi-regolamentati , pusher e il business illegale è destinato se non a crollare certamente a un forte ridimensionamento. Qua le destre come da cronache rivelano solo posizioni conservatrici, ingenue e anche semitotalitarie, la solita pretesa dello stato di violare la privacy e le opzioni personali liberamente scelte. Sostanze che fanno male, vero anche, ma soprattutto fa bene il proibizionismo a Pusher e lobby del crimine note anche a Padre Pio o San Pietro… La soluzione ideale, purtroppo non esiste, la natura umana è quella che è, al massimo , finche gli umani bramano sostanze nocive ci sarà sempre una richiesta. Bisognerebbe abolire e terminare alla fonte ogni possibilità, bombardare la Colombia o altre aree di produzione alla luce del Sole, comprese le produzioni di tabacco, compresi molti laboratori farmaceutici legali che producono spesso farmaci suscettibili di essere poi usati come droghe se abusati ecc.; andrebbero terminate anche- se parliamo di sostanze sul serio nocive, anche ogni religione e ogni partito politico con una iperbole e fino a un certo punto.. che nei fatti sono spesso sostanze nocive per i cervelli degli umani. Inoltre esistono forse leggi che proibiscono di buttarsi già dal grattacielo o di avvelenarsi con veleno per topi o farmaci stessi ? eccetera. Chi vuole suicidarsi ha il diritto individuale di farlo in un mondo libero e democratico.

In primis e di questo dovrebbe occuparsi uno stato l’obiettivo è terminare il crimine organizzato che naturalmente regge anche su probabili complicità istituzionali o di vip ricconi insospettati ecc., se non è fessi o ingenui.

Perciò su questi temi la proposta Radicale ecc. altro che choc… è Realista, Vincente almeno parzialmente e non ipocrita e pseudomorale. Il problema è che taglia certi nodi, colpisce certo business e certi idealismi che creano piu danni che soluzioni. Finchè esisterà il proibizionismo l’industria delle droghe sarà sempre fiorente, chi lo appoggia ed è contro l’antiproibizionismo, è agente incoscio di marketing di tale industria e tutti i problemi sociali che ne derivano!

Roby Guerra, Azione Futurista Ferrara

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