Politica
31 Maggio 2016
La proposta di legge di iniziativa popolare vorrebbe regolamentare la coltivazione, la commercializzazione e il consumo della sostanza

‘Legalizziamo!’, raccolta firme per regolamentare la cannabis

di Redazione | 3 min

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Si è costituito anche a Ferrara il comitato ‘Legalizziamo!’ per la raccolta firme per sostenere una proposta di legge che regolamenti la produzione, la vendita e il consumo della cannabis e dei suoi derivati. Sono tante le sigle di associazioni o partiti che sostengono questa campagna che, a Ferrara, partirà ufficialmente oggi e impegnerà i promotori per i prossimi sei mesi. In conferenza stampa sono stati indicati gli obiettivi che si intendono conseguire con la legalizzazione della cannabis.

La proposta di legge di iniziativa popolare introdurrebbe la possibilità ai maggiorenni di coltivare in maniera libera fino a cinque piante di cannabis, e da 6 a 10 piante previa comunicazione, esclusivamente per uso personale. Sarebbe legalizzata anche la coltivazione a scopo commerciale della cannabis previa comunicazione alle autorità competenti. Altra novità contenuta nella proposta di legge sarebbe la possibilità dei cittadini di costituire dei ‘cannabis social club’ di massimo cento persone per la coltivazione e il consumo senza fini di lucro. Legalizzazione fa rima, però, con prevenzione. Su tutti i prodotti che saranno inseriti nel commercio legale ci saranno scritte simili a quelle che oggi si possono leggere sui pacchetti di sigarette, per mettere in guardia i consumatori dei rischi derivanti dal consumo di cannabis. Sarebbe, altresì, vietata ogni pubblicità commerciale di tali prodotti e la vendita nelle vicinanze delle scuole. Altro dato importante sarebbe il controllo costante sulla qualità di tali prodotti, controlli oggi, ovviamente, assenti nel commercio illegale di questa sostanza.

Ma se la legalizzazione dei cannabinoidi rappresenterebbe una grande novità per tutti quegli italiani che ne fanno uso, si conta che almeno il 32% della popolazione ne abbia fatto uso almeno una volta nella vita, sarebbe anche una importantissima fonte di guadagno per lo Stato che andrebbe a sottrarre, così, questo mercato redditizio dalle mani della malavita organizzata. “Se pensiamo che, solo nell’ultimo anno, ben 4 milioni di italiani hanno consumato cannabis possiamo farci un’idea di quanto la commercializzazione illegale di questa sostanza possa rendere alla malavita, sottraendo ingenti guadagni che potrebbero essere dello Stato- spiega il coordinatore del comitato Leonardo Fiorentini-. L’Unione Europea ha calcolato che in Italia il mercato illegale della cannabis vale oltre 7 miliardi di euro, soldi che se fossero incassati dallo Stato attraverso il monopolio darebbero una bella spinta al Pil, sicuramente più di mille manovre governative”.

“Depenalizzando la cannabis- continua Mario Zamorani- lo Stato avrà anche meno spese di gestione delle carceri e meno intasamento nei tribunali lasciando spazio così ai processi per i reati gravi. La legalizzazione della cannabis porterà anche un sensibile miglioramento dell’ordine pubblico, in particolare nei quartieri più difficili delle nostre città, come nel nostro caso il quartiere della Stazione. Questo perché, essendo legalizzato l’acquisto di cannabis, gli spacciatori illegali avranno sicuramente meno da fare e anche meno guadagno. Tutti quelli che abitano nella zona Gad dovrebbero venire a firmare”.

Pieno appoggio alla campagna di raccolta firme anche dalla consigliera Pd Ilaria Baraldi e dal Psi. Proprio il segretario comunale dei socialisti Leonardo Uba, ha sottolineato come “la legalizzazione della cannabis porterà benefici anche alla ricerca medica e anche a chi non ne fa abitualmente uso attraverso i maggiori introiti incassati dallo Stato”. Il comitato sarà presente per la raccolta firme tutti i mercoledì sera in piazza Cattedrale a partire dalle ore 21. I moduli per firmare saranno anche disponibili in tutte le sedi delle delegazioni sul territorio comunale.

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