La preoccupazione è altissima, così come i rischi: mancati introiti per diverse migliaia di euro (i diretti interessati calcolano cifre tra i 20 e i 30mila euro) e necessità di farvi fronte tramite licenziamenti e, in casi estremi, addirittura la chiusura.
Le cartolibrerie di Ferrara sono in subbuglio dopo aver appreso che il Comune ha deciso di realizzare un bando pubblico per la fornitura dei testi scolastici nelle scuole primarie, applicando il criterio del prezzo più basso per i prossimi tre anni.
Una soluzione – comunicata lo scorso marzo dall’Istituzione scolastica ad Ascom, Confcommercio e Cna – che andrà a sostituire il percorso istituito con il protocollo d’intesa sottoscritto nel 2014 sulla cosiddetta ‘cedola libraria’, che rischia ora di avvantaggiare enormemente gli operatori più grandi, partecipanti anche da fuori Ferrara.
Se la cedola permetteva alle cartolibrerie aderenti di vendere i libri scolastici applicando uno sconto minimo sul prezzo di copertina di ogni volume pari al 2,50% (comprensivo di quello già previsto pari allo 0,25%), il nuovo sistema potrebbe avvantaggiare le casse comunali (e i portafogli dei genitori) strappando il prezzo più basso possibile ad un unico fornitore o anche, probabilmente, a una rete, scontentando però molte cartolibrerie, almeno una dozzina delle quali si è già rivolta allo studio legale dell’avvocato Antonio Frascerra per ottenere assistenza: “ci si chiede – commenta il legale, che sta valutando le fondamenta di legittimità giuridica del futuro appalto – se per uno sconto di 5/6mile euro in favore dell’amministrazione valga la pena mettere in ginocchio tanti imprenditori”.
L’intenzione principale del Comune è però quella di ottenere i libri con un processo più rapido: non dovranno più essere i genitori a doversi spostare per l’acquisto – ottenendo la cedola, consegnandola alla cartolibreria e poi di nuovo alla scuola – ma i libri dovranno essere consegnati alle scuole a seconda delle quantità richieste (almeno una settimana prima dell’avvio delle lezioni) e verranno distribuiti direttamente in classe.
L’Istituzione scolastica intanto sembra essere cosciente dello smottamento provocato tra le cartolibrerie e ha organizzato per la settimana prossima un incontro in Comune.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com