Cronaca
20 Maggio 2016
Nuova strategia contro la criminalità: controllati quaranta appartamenti per far emergere affitti in nero e situazioni favorevoli alla microcriminalità

Maxi operazione interforze al grattacielo

di Redazione | 3 min

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Operazione interforze organizzata dal questore questa mattina nelle due torri del grattacielo di Ferrara e nell’area esterna circostante. Dalle ore 6 decine di uomini della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale, con l’ausilio di unità cinofile, hanno dato il via a una serie di controlli per far emergere la presenza di eventuali irregolarità tra i residenti.

Considerate le problematiche della zona Gad, infatti, il piano d’azione del questore (condiviso in sede di Comitato Sicurezza con i vertici delle altre forze dell’ordine e con il sindaco) ha voluto puntare su una strategia che potrebbe dare risultati interessanti, focalizzando l’attenzione sulla necessità di un accertamento che, partendo dalla verifica amministrativa degli affitti e delle persone effettivamente domiciliate nelle due torri, potrà essere utilizzata per nuovo strategie di contrasto della microcriminalità, dello sfruttamento della prostituzione e di altre situazioni di connivenza che possano favorire il traffico di stupefacenti.

Come riporta una nota della questura, il traffico di droga, infatti, “settore illecito nel quale alcune etnie in particolare denotano una certa flessibilità nelle strategie, fa registrare un ampio utilizzo di corrieri anche con piccole dosi di spaccio, che potrebbero essere agevolati da “affitti in nero”. Peraltro, come evidenziato dall’attività svolta sino ad oggi, tale espediente (l’utilizzo di numerosi corrieri con dosi minime) riduce il danno derivante dall’eventuale sequestro del “carico””.

All’operazione interforze di questa mattina, come detto, hanno partecipato  decine di uomini delle forze dell’ordine di Ferrara e le unità cinofile della Polizia di Stato, oltre a sei pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna. Il controllo ha riguardato una quarantina di appartamenti, con contestuale identificazione delle persone che uscivano dalle due torri del grattacielo. Gli esiti del monitoraggio dei residenti nel grattacielo verranno analizzati e resi noti successivamente.

Le verirfiche sono state estese anche alla zona adiacente la stazione ferroviaria e a quella degli autobus, controllando le persone in arrivo a Ferrara. Durante i controlli all’esterno sono state identificate diverse decine di persone. Tra i fermati, in particolare, due donne nigeriane sono risultate clandestine e verranno accompagnate, a cura dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato, presso il Cie indicato dal Ministero. Durante i controlli alla stazione ferroviaria, alcuni giovani sono stati trovati in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente.

“I controlli che auspicavamo sono arrivati, puntualissimi e, puntualissimi, agenti e militari hanno inferto un altro duro colpo allo spaccio e all’immigrazione clandestina”, commenta il capogruppo leghista in Regione e segretario della Lega Nord di Ferrara, Alan Fabbri, dopo l’operazione. “Encomiabile l’impegno e la determinazione con cui polizia e carabinieri stanno combattendo la criminalità nella zona – prosegue -. La loro presenza è determinante e fondamentale. Come Lega Nord abbiamo più volte chiesto ai ministri Alfano e Pinotti il potenziamento dell’organico delle forze dell’ordine locali. Solo con la linea dei controlli, della tolleranza zero, e imponendo un fermo stop all’immigrazione irregolare si può pensare di risolvere il problema criminalità al Grattacielo e in tutte le zone ‘calde’ di Ferrara”.

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