Comacchio. Sarà la prossima udienza quella in cui si sceglierà un rito alternativo oppure il dibattimento. Claudio Fedozzi, nell’aprile 2014 dirigente nel Comune di Comacchio, è stato sentito ieri (giovedì 12 maggio) dal gup Piera Tassoni, in merito all’accusa di concorso in omicidio colposo nel terribile incidente dell’aprile 2014 in via Umana, tra Argenta e Comacchio. Quel giorno, in seguito a uno schianto, persero la vita Nicola Buonafede, comacchiese di 23 anni, Spasojka Kukilo e Radmilla Pejovic, due donne di nazionalità serba di 45 anni

Fedozzi – difeso dagli avvocati Riccardo Caniato e Riccardo Venturi – era stato iscritto nel registro degli indagati come ex dirigente del settore lavori pubblici del Comune di Comacchio (l’altro indagato fu Zeljko Kukilo, che la sera dell’incidente guidava la Ford Transit che trasportava alcuni connazionali, tra loro anche le due donne decedete, che ha già patteggiato 8 mesi con pena sospesa): secondo la procura non avrebbe garantito le condizioni di sicurezza della strada, in particolare per quanto riguarda la visibilità della segnaletica.

Il dirigente si è difeso sostenendo che lui in quel periodo non era più dirigente del servizio, rifiutando qualsiasi addebito di colpa e contestando il nesso causale tra la manutenzione della segnaletica e il verificarsi dell’incidente.

L’udienza è stata rinviata alla settimana prossima, data nella quale la difesa deciderà se richiedere un rito alternativo (rito abbreviato) oppure affrontare la discussione in udienza preliminare e arrivare con ogni probabilità alla fase dibattimentale.