Economia e Lavoro
27 Aprile 2016
Accolte le richieste del Codacons, i giudici impongono a Palazzo Koch di depositare altri documenti

Carife. Ricorso contro il bail-in, il Tar chiede conto a Bankitalia

di Redazione | 1 min

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La sede della Banca d'Italia a Roma (foto di Lalupa/CC BY SA 3.0)

La sede della Banca d’Italia a Roma (foto di Lalupa/CC BY SA 3.0)

“Clamorosa ordinanza del Tar del Lazio sul ricorso Codacons contro il bail-in”. Così l’associazione dei consumatori commenta la decisione del tribunale amministrativo di chiedere a Bankitalia il deposito dell’atto di valutazione definitiva sulla risoluzione e una relazione integrativa.

L’ordinanza è arrivata durante l’udienza di mercoledì per il ricorso presentato dal Codacons contro i provvedimenti di Banca d’Italia che hanno portato al salvataggio dei 4 istituti di credito e all’azzeramento del valore delle obbligazioni subordinate.

La Sezione Seconda Quater del Tar ha rilevato la necessità di avere in mano tutta la documentazione che ha portato all’avvio della risoluzione di Carife, Banca Marche, Banca Etruria e CariChieti, non accontentandosi della sola valutazione provvisoria che è ha, nei fatti, dato il via a tutti i provvedimenti.

“Una decisione molto importante perché dimostra che i giudici vogliono andare fino in fondo e vederci chiaro sul bail-in – commenta il presidente del Codacons Carlo Rienzi –. I risparmiatori italiani, grazie all’iniziativa del Codacons, unica associazione che ha intrapreso la strada dei ricorsi legali contro il salvataggio delle 4 banche, possono ancora sperare di veder riconosciuti i propri diritti e ottenere il rimborso totale delle obbligazioni azzerate”.

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