Massa Fiscaglia. Giovedì 28 aprile, alle ore 10.30, presso il Santuario della Madonna della Corba a Massa Fiscaglia, sarà inaugurato il primo monumento dedicato alle vittime per esposizione alle fibre di amianto. L’opera è stata ideata da Aeac, progettata e realizzata dall’ufficio tecnico del comune di Fiscaglia sottoposta al parroco di Massa Fiscaglia, don Guido Catozzi il quale ha avuto il benestare dalla curia.
L’opera è stata realizzata dai dipendenti del comune di Fiscaglia con l’ausilio dell’associazione Tracce d’arte di Migliarino che ne ha curato la parte artistica e le parti in ceramica.
“Parlando a nome di tutti gli ammalati terminali avremmo il piacere che questo evento fosse comunicato a tutta la cittadinanza” fa sapere Alberti Alberto, presidente Aeac (Associazione esposti amianto ed altri cancerogeni). “Sono sicuro che tante persone in odore dell’ultimo passo, quando ci si attacca a tutto, sarebbero contenti di sapere che esiste un santuario dedicato a loro, molto discreto dove potere aprire il loro cuore. Gli effetti che produce l’asbestosi, sul corpo umano è la fame d’aria. Il santuario è situato in aperta campagna dove questa sensazione scompare e sembra di vivere in completa libertà. Una sensazione meravigliosa accompagnata da una chiesetta semplice e poco affollata”.
“Come associazione – prosegue Alberti – non abbiamo bisogno di pubblicità, non vogliamo essere nominati il nostro obiettivo è quello di far sapere a queste persone affette da patologie asbesto correlate, che c’è un posto dedicato a loro per dire una preghiera in santa pace dove niente e nessuno li disturba immersi nell’immensità del silenzio dove non c’è niente da spendere. In Italia muoiono circa 3000 tremila persone di mesotelioma maligno pleurico all’anno più le restanti per patologie correlate e non se ne parla, per favore mi aiuti ad aiutare queste persone”.
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