“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”.
È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore.
Una bella storia da 25 Aprile. Ci sarà una pietra d'inciampo in ricordo di Aladino Govoni. Aladino Govoni, figlio del poeta Corrado Govoni, prima militare e poi partigiano, fu una delle vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine ed è stato insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria
Cooperativa Serena organizza un convegno dedicato alla violenza di genere. L’evento "Educare i piccoli all'empatia" si terrà all'ex Teatro Verdi di Ferrara lunedì 29 aprile
Presentato nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara la 50a edizione del Giro delle Mura. Il Giro podistico delle Mura di Ferrara taglia un importante traguardo: 50 edizioni per un evento che ha visto la partecipazione di tantissimi campioni del mezzofondo locale e nazionale
Al sindacato Fials non piace affatto il progetto "Control Room" delle due Aziende Sanitarie ferraresi, che chiama con accezione negativa il "Grande Fratello in sala operatoria", segnalando a tal riguardo il malumore tra i professionisti coinvolti
di Carolina Fiorini
Tutto comincia nel bresciano, tra la Val Camonica, Val Trompia e la Val Sabbia, si prosegue attorno al lago di Garda, si scende in pianura e si costeggiano gli argini dei grandi fiumi, fino a Ferrara.
Il lungo cammino di Massimo Freddi, pastore bresciano di un gregge di circa ottocento capi, è cominciato a settembre e – giunto a Ferrara in questi giorni – si fermerà in città fino al mese di maggio nelle aree verdi del sottomura messe a disposizione dall’amministrazione comunale, aree che comprendono via Bacchelli, via Gramicia, e probabilmente fino la parte est di via Caldirolo.
A maggio, il gregge e il suo pastore riprenderanno il cammino a ritroso sino agli alpeggi estivi prealpini.
“È un’iniziativa affascinante dal punto di vista ambientale – ha affermato l’assessore comunale Aldo Modonesi –. Qui c’è tradizione e innovazione: dal punto di vista sanitario i capi sono tutti chippati e vaccinati. Piccoli e adulti della città possono vedere un gregge di questo tipo in un contesto totalmente nuovo”. I responsabili del progetto dissipano subito i dubbi che vedono il bestiame come portatore di parassiti e zecche, “le pecore sono trattate due volte all’anno con antiparassitari contro zecche, tenie e brucellosi ovina – specifica Massimo Freddi”.
Capre e pecore si occuperanno di giardinaggio, assicureranno un prato curato e concimato: “Sono circa ottocento capi, ma i numeri variano perché ci sono nascite tutti i giorni. Per noi è importantissimo avere a disposizione spazi verdi come questi perché agricoltura e industria stanno spopolando e non è più possibile fermarsi per far pascolare i capi. Siamo costretti a camminare per andare sempre più avanti, quest’anno siamo arrivati fino quasi al mare. Speriamo di poter collaborare con Ferrara anche nel futuro, ci servirebbe avere un appoggio fisso, un’area come questa di riferimento con dei punti per l’abbeveraggio, fondamentale per gli animali”.
L’iniziativa punta a coinvolgere anche le scolaresche attraverso Centro Idea, un centro d’informazione e documentazione sull’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile. “Vorremmo che partecipassero in maniera attiva alcune classi delle scuole elementari, medie e anche superiori – spiega Alessandra, rappresentante della fattoria didattica Pascoletto –. Le zootecnie sostenibili vanno portate nella consapevolezza dei cittadini, fin dai più piccoli”.
La transumanza delle greggi è un mestiere antico che richiede passione e totale dedizione, ma oggi purtroppo incontra diversi ostacoli. “Fin sulla punta della Lombardia problemi non ce ne sono stati – racconta il pastore Massimo Freddi. Quando sono entrato in Emilia Romagna ho avuto problemi con i permessi della Lombardia, come se mancasse qualcosa. Forse c’è poca abitudine nel trattare questo tipo di attività e la regione inizialmente non era aggiornata alle normative nuove”.
Gregge… da giardinaggio a Ferrara
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