Cronaca
9 Marzo 2016
Presentato il piano industriale della multiutility. Focus degli investimenti su reti idriche (42 milioni) e gas/teleriscaldamento (25 milioni)

Hera, previsti 75 milioni di euro di investimenti a Ferrara

di Redazione | 3 min

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Tomaso Tommasi di Vignano

Tomaso Tommasi di Vignano

Investimenti per 75 milioni di euro, nuovi progetti, ricchezza distribuita al territorio. Sono i punti forti del piano industriale al 2019 di Hera, presentato questo pomeriggio dal presidente esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano ai sindaci del Ferrarese.

Un piano ancora all’insegna della crescita, grazie al solido posizionamento del gruppo, le cui attività si concentrano in aree presidiate da sempre con continuità. Si confermano l’attenzione per il territorio e le strategie che hanno finora guidato il gruppo, con un focus soprattutto su espansione ed efficienza, quale risposta allo scenario sfidante, senza tralasciare i cardini dell’innovazione e dell’eccellenza.

Obiettivi in crescita, nonostante uno scenario sempre più sfidante

Dal punto di vista economico-finanziario, il piano proietta al 2019 un margine operativo lordo di 1.030 milioni di euro con un miglioramento del rapporto tra posizione finanziaria netta e Mol, già oggi tra i migliori nel settore, a conferma di una crescita sostenibile anche dal punto di vista della solidità finanziaria.

Del resto, il piano industriale al 2019 riconferma come uno degli elementi strategici alla base del modello di Hera la sostenibilità in tutte le sue dimensioni: ambientale, sociale ed economica. Agli obiettivi prettamente economici si affiancano target quali la riduzione degli impatti ambientali, l’attenzione all’efficienza energetica e il miglioramento continuo del servizio al cliente, con la consapevolezza dell’importante ruolo dell’azienda sul territorio.

Sono obiettivi sfidanti, soprattutto se si considera che il piano al 2019 è stato elaborato avendo a riferimento uno scenario sempre più complesso: da un lato sul fronte macroeconomico la ripresa dell’economia italiana appare ancora debole, dall’altro aumenta la pressione competitiva in tutti i business compresi quelli regolati. Inoltre è recentemente entrata in vigore la nuova regolazione sulla remunerazione del capitale nei servizi regolati, con impatti importanti sui ricavi degli operatori.

Nel 2014 nel ferrarese distribuita ricchezza per 75 milioni di euro

Nel 2014 il valore aggiunto generato e distribuito dal Gruppo Hera sul territorio ha sfiorato quota 1,6 miliardi di euro. In particolare, nel ferrarese il valore aggiunto distribuito è stato pari a 75 milioni di euro, in lieve crescita rispetto agli anni precedenti, di cui circa 32 milioni ai fornitori locali, 27 milioni ai lavoratori, 4 milioni agli azionisti e 12 milioni alle pubbliche amministrazioni.

Previsti entro il 2019 oltre 2 miliardi di investimenti, 75 milioni solo nel ferrarese

Dal 2002 al 2014 sul territorio servito il Gruppo Hera ha effettuato oltre 4,5 miliardi di euro di investimenti. Nel periodo 2015-2019 gli investimenti complessivi ammonteranno a circa 2.200 milioni di euro, con una marcata prevalenza (72%) della filiera reti, che include anche gli investimenti destinati alle gare gas. Nel territorio di Ferrara gli investimenti diretti del Gruppo nel periodo del piano saranno in totale 75 milioni, di cui 14,7 milioni già pianificati nel 2016.

Servizio idrico e gas/teleriscaldamento al centro dell’attenzione di Hera

La maggior parte degli investimenti diretti pianificati dalla multiutility nel territorio di Ferrara riguarderanno il servizio idrico (reti, fognature, depurazione) per 42 milioni di euro e il gas/teleriscaldamento, a cui saranno destinati 25 milioni. Tra gli interventi più rilevanti si segnalano il rinnovamento del digestore anaerobico del depuratore di Gramicia, la ristrutturazione della centrale di teleriscaldamento S. Anna e l’estensione della rete di teleriscaldamento in via Bentivoglio.

Raccolta differenziata tra le migliori d’Italia

I territori serviti da Hera si confermano a livelli di eccellenza per le performance di raccolta differenziata, con un risultato 2014 pari al 54% di raccolta differenziata ben al di sopra del 45% della media nazionale e con l’obiettivo di raggiungere il 65% al 2019. Nel 2014, inoltre, il 94,3% dei rifiuti differenziati è stato avviato a recupero.

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