Cronaca
27 Gennaio 2016
Sospensione per 30 giorni dell'attività di un esercizio commerciale di viale Po. Stupefacenti fra gli avventori e nel retro del negozio

Spaccio droga nel minimarket, il questore lo chiude

di Redazione | 2 min

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polizia minimarket 4Era diventato un luogo abituale di ritrovo per lo spaccio di droga, così, dopo un nuovo controllo della polizia di Stato, il questore ha chiuso per 30 giorni un esercizio di vicinato in viale Po con attività di minimarket, condotto dalla 36enne nigeriana O.P.U.

L’esercizio commerciale era già stato oggetto di attenzione da parte della polizia, tant’è che nel 2014 era stata sospesa la licenza per 15 giorni  sempre per motivi di ordine pubblico. Secondo gli inquirenti della questura il locale è un abituale luogo di ritrovo di giovani pusher che gravitano nella cosiddetta zona Gad.

Numerosi controlli di polizia sono stati effettuati nel corso degli ultimi 12 mesi e proprio venerdì scorso, nell’ennesima operazione (Squadra Mobile e Reparto Prevenzione Crimine di Bologna) sono stati recuperati una trentina di grammi di sostanza stupefacente detenuta da un avventore del locale che, alla vista degli agenti, si è dato inutilmente alla fuga. Nella perquisizione successiva avvenuta all’interno del locale è stata rinvenuta altra sostanza stupefacente nel retro dell’esercizio.

polizia minimarket 2Il questore, considerando i precedenti, ha deciso la chiusura del locale per un periodo di 30 giorni. Il decreto è stato eseguito ieri mattina (martedì 26 gennaio) da personale della Polizia Amministrativa della questura intimando alla gestrice extracomunitaria di non aprire il minimarket fino al termine della durata della sospensione.

I provvedimenti adottati in base all’articolo 100 del Tulps si inseriscono nella strategia di contrasto all’illegalità nella zona Gad, anche sotto lo specifico profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica.

polizia minimarket 1“Coloro che pensano di utilizzare i locali quali luogo di ritrovo di pregiudicati e spacciatori – avvisa un comunicato della questura – troveranno una “forte” risposta della Polizia di Stato che intensificherà i controlli al fine di acquisire elementi che consentano altre chiusure di locali”.

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