di Nadia Graziano
L’Ordine dei Medici decide di dedicarsi agli studenti delle scuole medie con un’iniziativa che vuole studiare il concetto che i ragazzi hanno di salute rapportato al concetto di bellezza. Il progetto – che si svolgerà con la formula del concorso – si svolgerà per la prima volta, come affermato dal presidente Bruno Di Lascio, in collaborazione con l’Ust (ufficio scolastico regionale), “e questo stretto contatto permetterà di percepire meglio alcune delle problematiche che si verificano durante il periodo dell’ adolescenza”.
Infatti questa volta ad essere analizzati non saranno i ragazzi delle scuole superiori o quelli delle scuole elementari, che sono considerati ancora troppo piccoli per un’analisi del genere – prosegue Di Lascio -, ma i ragazzi delle scuole medie, poiché i medici reputano che in quel frangente inizi a formarsi il carattere dell’adolescente con la forte competizione che generalmente, in quel periodo, nasce fra maschi e femmine”.
Questa ricerca è abbastanza utile considerando che, secondo gli esperti, tutti i ragazzi nella fase della pubertà-adolescenza sono alla ricerca esasperata del “valore” bellezza, quindi il corpo è considerato da loro come un involucro estetico. Questo rapporto tra bellezza e salute spesso può anche degenerare. Si pensi soprattutto alle abitudini alimentari, che a volte diventano un disturbo vero e proprio (ad esempio anoressia). L’analisi dei comportamenti sarà fatta concedendo alle varie classi un’ampia varietà di formule espressive e, per esprimere il loro concetto di salute e bellezza, potranno usare testi, fotografie, musica e video.
“La scuola media rappresenta la porta girevole della propria crescita – aggiunge Di Lascio -, ma noi non vogliamo obbligare gli adolescenti ad aprire una porta piuttosto che un’altra: Vogliamo solo dargli la possibilità di capire quale sia la strada migliore. Spesso estetismo e salute entrano in stretto conflitto e non sono pochi i casi di anoressia e bulimia. Il messaggio quindi non sarà solo per i ragazzi ma soprattutto per le famiglie che devono osservare sì la crescita scolastica, ma anche quella di vita”.
Lorenzo Ceroni, funzionario dell’ufficio di ambito territoriale a Ferrara, ha tenuto invece a sottolineare “l’aspetto creativo che i ragazzi potranno esprimere senza alcun limite”. Roberta Musolesi, insegnate distaccata con funzione di supporto all’autonomia scolastica, assicura di esser rimasta ” molto colpita dalla collaborazione con la scuola perché si tratta di un doppio osservatorio, quello di medici e istituzione didattica, ma soprattutto sono colpita dallo studio che verrà effettuato per meglio comprendere le differenze fra i ragazzi della città di Ferrara e i ragazzi che si trovano al di fuori del centro, in modo particolare le analisi saranno effettuate anche sulle scuole medie di Comacchio e Cento”.
Il presidente dell’Ordine dei medici ricorda infine l’importanza degli insegnanti “per riuscire a comprendere i ragazzi, perché solo loro riescono a vederli per come realmente sono”. Un altro degli aspetti ai quali verrà data importanza sarà l’impatto con i media e gli stereotipi proposti che generalmente vanno ad intaccare le menti dei ragazzi e li fanno convincere profondamente di alcuni modelli di bellezza piuttosto che di altri. L’obbiettivo finale, oltre ad essere quello di comprendere se ci sono problematiche di base serie negli studenti, sarà quello di “insegnare” come bellezza e salute possano camminare insieme.
Gli elaborati dovranno pervenire all’Ordine dei medici di Ferrara entro il 15 marzo 2016. La premiazione sarà ad aprile, con un testimonial d’eccezione conosciuto al mondo degli adolescenti.
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