“Nessuna integrazione con quell’Islam che umilia la donna e con tutte le culture tribali dell’odio e della disparità”. Così il capogruppo leghista in Regione Emilia Romagna Alan Fabbri nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
“E’ tempo che si neghi l’accoglienza a chi proviene dai Paesi in cui la donna non ha di fatto riconoscimenti. Basta importare odio e violenza”. Fabbri, in questa giornata, rivolge in pensiero particolare a Cloe Govoni, l’84enne massacrata nella sua abitazione di Renazzo (Cento-Ferrara) nel corso di una rapina: “2,5 milioni di italiane over 65 ogni anno sono vittime di abusi, violenze o truffe. I maltrattamenti nei loro confronti sono aumentati del 150% in 10 anni. Servono leggi speciali per tutelare i più indifesi. La violenza, barbara, cieca e gratuita, contro chi non si può difendere è l’aberrazione più odiosa e meriterebbe segnali concreti da parte del legislatore. Senza la certezza della pena tutta la nostra comunità è più vulnerabile”.