Cronaca
15 Novembre 2015
Il sindaco Tagliani invita i ferraresi a un momento di commemorazione sul Listone. Reazioni e commenti

Attentati a Parigi, Ferrara si riunisce per dire no

di Redazione | 8 min

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parigi attentatoFerrara dice no al terrorismo e si stringe in un abbraccio di solidarietà alle famiglie delle vittime degli attentati di Parigi e all’intera cittadinanza della capitale francese. E’ il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, a chiamare a raccolta i ferraresi oggi 15 novembre alle 12, sul Listone di piazza Trento Trieste, invitandoli a un momento commemorativo per ricordare le vittime e i feriti negli attentati terroristici. Insieme per dire no a tutte le forme di terrorismo e di attacco alla democrazia e alla libertà.

Il popolo ferrarese si unirà così idealmente al popolo francese in queste ore di terrore e sgomento, mostrando vicinanza e unità di intenti nel condannare ogni forma di odio e violenza, reagendo con la forza della civiltà contro la più assurda delle inciviltà. Uno sgomento che attraversa tutta l’Europa e il mondo occidentale, colpito al cuore da una strategia del terrore tesa a creare destabilizzazione sociale, ma alla quale nessuno intende cedere. Ed è così che anche Ferrara potrà  rispondere su invito del primo cittadino e presidente della provincia. Ma le manifestazioni si stanno moltiplicando in tutta la regione e nel resto del nostro Paese.

I gravi fatti terroristici accaduti in Francia e le tante vittime di questo vigliacco attacco saranno oggetto di un momento di riflessione e commemorazione nel corso della Giornata provinciale del Ringraziamento di Coldiretti Ferrara (sempre oggi domenica 15 novembre alle ore 12, in piazza Trento Trieste) nell’area di svolgimento del mercato di campagna amica. “Ci è sembrato doveroso trovare uno spazio nel nostro evento, condiviso con il presidente della provincia e sindaco di Ferrara, Tagliani – commenta Sergio Gulinelli, presidente di Coldiretti Ferrara – per stigmatizzare quanto accaduto in terra francese a spese di tanti innocenti  e auspichiamo che molti ferraresi, al termine della messa del Ringraziamento, si fermino con noi per una semplice ma sentita cerimonia pubblica, insieme ad istituzioni ed autorità cittadine e provinciali, oltre che dei mezzi di informazione che sono invitati ad essere presenti”.

Sono tante le manifestazioni di solidarietà ai francesi e le dichiarazioni dei politici e delle istituzioni ferraresi giunte in queste ore. Come quella di Vittorio Sgarbi, che sembra stigmatizzare da lontano: “Il Dio della morte non è Dio.
Dio è grande e misericordioso, e dà la vita. Il Dio che uccide è il demonio. È il male: non può vincere”.

Il segretario regionale del Pd, Paolo Calvano, sostiene che “in questo momento è assolutamente necessario lanciare un forte appello all’unità di tutti coloro che vogliono difendere la libertà” e annuncia l’adesione all’appello del Pd di dire un “no forte e chiaro al terrorismo”. “Il coraggio è più forte della paura – dice Calvano – Il Partito Democratico Emilia Romagna organizzerà o aderirà alle iniziative promosse dalle Istituzioni in solidarietà a Parigi e alla Francia e contro il terrorismo. Alle 17.30 sarò in piazza a Bologna, insieme al Pd bolognese e alle istituzioni”. Davide Bertolasi (Pd) annuncia che il Pd aderirà all’appello di Tagliani: “In occasione dei fatti orribili di Parigi – scrive in una nota – l’Unione provinciale del Pd di Ferrara sarà presente al presidio di Piazza Trento Trieste, per testimoniare solidarietà alla Francia e per ribadire il proprio impegno per la pace e per la libertà dei popoli e delle persone”. Luigi Vitellio, segretario provinciale e capogruppo Pd in consiglio comunale, lancia un invito: “Corvi nostrani si alzano in volo. Vi chiedo di tacere. È il momento del coraggio, della serietà e della massima unità. L’unica campagna da tenere è quella contro la paura ed il terrore, ognuno faccia la sua parte”.

Per il gruppo dirigente di Forza Italia “Ciò che è accaduto a Parigi dimostra che ad essere colpita non è solo la Francia e nemmeno solo l’Europa, ma la nostra stessa civiltà, che proprio perché ha le sue profonde radici nella tradizione giudaico cristiana, viene vista da questi fanatici come il nemico da abbattere nel nome di Allah. […] E’ la dimostrazione di un odio che ha ragioni e radici profonde, che non possono e non debbono essere liquidate con la semplice parola “terrorismo”: ormai siamo di fronte ad una vera e propria guerra che ci è stata unilateralmente dichiarata e che viene perseguita nei modi più barbari. E la cosa che appare più drammatica è la giovanissima età degli assassini, segno di un reclutamento profondo, e di una preoccupante capillarità anche nelle nostre città. Ma oggi ci stringiamo commossi ai nostri amici francesi che hanno pagato un prezzo altissimo al fanatismo religioso dell’Isis, rassicurandoli che saremo sempre al loro fianco, sostenendoli, così come sosteniamo tutti i Paesi che stanno combattendo sul campo il mostro culturale e religioso del fanatismo islamico, auspicando un rinnovato impegno di tutti i Paesi occidentali affinché questo mostro venga definitivamente estirpato”.

“Dopo Charlie Hebdo – scrive la consigliera regionale Marcella Zappaterra (Pd) – altre innocenti vittime del terrorismo. Parigi, la Francia e l’Europa non trovano pace”. Sono diversi i post su Facebook di Mario Castelluzzo, ex consigliere provinciale Pd ora riferimento per Possibile di Civati a Ferrara, e in uno di questi riporta commosso le frasi scritte dal figlio sui giovani morti nell’attentato al concerto: “Mio figlio ama la musica – dice Castelluzzo – poteva essere a quel concerto assieme a quei ragazzi…mi viene la pelle d’oca a pensarlo..ma non devono vincere…apriamo le finestre anziché chiudere. …ma controlliamo chi entra.. identifichiamolo con certezza e monitoriamo ciò che fa…così vinciamo noi”. Lapidario il commento del vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto (Pd): “Io di fronte a quello che è successo a Parigi perdo la parola”.

Pochi commenti anche da parte del capogruppo della Lega Nord in Regione, Alan Fabbri, che afferma: “Non ho parole per descrivere cosa provo per la carneficina di Parigi.  E’ ora di essere seri e reagire”. E’ simile anche l’invito di Paolo Spath di Fratelli d’Italia, secondo il quale “non esiste giustificazione, non esiste tolleranza, non esiste comprensione, non esiste forzato pacifismo. È il momento della reazione, con forza. Contro chi ci massacra nelle nostre case, attaccare. Contro chi vuole distruggere il nostro mondo, difenderci. Ogni altra attesa, ogni altra giustificazione, significa accettare di vedere e di piangere altri nostri morti”. Leonardo Fiorentini (Sel) dichiara che “Non è questo il mondo in cui voglio che mio figlio cresca. Voi che potete, fate qualcosa. Incominciate a ragionare”.

Fra le reazioni anche quella di Paolo Marcolini, presidente provinciale Arci, che afferma: “La guerra è arrivata anche qui, in Europa, tra i tavolini di un ristorante, nel luogo della musica e dello sport. Hanno colpito i simboli della cultura e della convivenza civile. Questo è il terrorismo. Agitare e promuovere paura, procurare morte. Oggi è un giorno di lutto. Tacciano gli sciacalli che alimentano odio. Ora occorre ancora di più promuovere e difendere la cultura, la democrazia, la libertà, la laicità”. Non mancano considerazioni a caldo anche da parte del direttore Acer Ferrara, Diego Carrara, che dalla sua pagina Facebook commenta: “E non dite che non siamo stati avvertiti..che ora siamo sconvolti, che non si poteva immaginare. Queste questioni sono aperte da decenni e la religione c’entra poco; è solo lo scudo dietro cui si celano altre questioni geo poltiche, come ha ben spiegato Caracciolo su Limes. Charlie era successo da poco…”.

Commenti anche dai sindaci della nostra provincia. Ad Argenta il sindaco Antonio Fiorentini ha invitato la cittadinanza a riunirsi alle 9.15 di oggi in piazza del Mercato per un assembramento in ricordo delle vittime di Parigi. Il sindaco di Comacchio Marco Fabbri posta su Facebook una foto dei bambini di Gaza che esprimono solidarietà a Parigi e dichiara: “I bambini di Gaza ignorati dal mondo (ieri, oggi e probabilmente anche domani) e costretti a vivere nel terrore quotidiano, sono la migliore risposta alle tante parole inutili e agli sciacallaggi politici di queste ore”. “Un pensiero – scrive invece il sindaco di Ostellato, Andrea Marchi – alle vittime dell’ignoranza più nera, della barbarie, di una non cultura che disprezza la vita ed i valori più reconditi dell’umanità, fra cui il rispetto reciproco. Non è più il tempo della comprensione ma quello dell’azione. L’Unione Europea provveda con tutte le misure, anche le più dure, per fermare questi barbari terroristi”. “Siamo vicini al popolo francese e alle famiglie delle vittime che hanno subito i vili attentati di ieri – dice il sindaco di Codigoro, Rita Cinti Luciani -. Una strage che ” ci spezza il cuore ” come ha detto il Presidente Obama. Mai come in questo momento è necessario che l’Europa politica svolga il proprio ruolo superando gli egoismi nazionali”. “La follia umana si ripresenta – è il commento del sindaco di Vigarano Mainarda, Barbara Paron – non possiamo lasciarla vincere. Stiamo uniti e vicini agli amici francesi”.

Solidarietà, infine, arriva dal presidente della Regione Stefano Bonaccini: “I cittadini dell’Emilia-Romagna si stringono a tutti i francesi, ai parenti delle vittime, ai feriti in un abbraccio solidale per quello che è realmente, come è stato definito, un attacco all’umanità”. “Sono sgomento – ha aggiunto – ma anche convinto che sia necessario proteggere con fermezza la nostra democrazia e i princìpi irrinunciabili su cui si fonda, gli stessi che sono stati attaccati con ferocia in queste ore”. La seduta di mercoledì prossimo dell’Assemblea legislativa inizierà con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime degli attacchi alla capitale francese.

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