Vivono in auto con la figlia di due anni. Li soccorrono i Carabinieri
Vivevano da non si sa quanto tempo in pochi metri quadri. Padre, madre incinta, figlia di due anni, con cane e gatto, dormivano tutti nell'auto. Ferma in un parcheggio pubblico
Vivevano da non si sa quanto tempo in pochi metri quadri. Padre, madre incinta, figlia di due anni, con cane e gatto, dormivano tutti nell'auto. Ferma in un parcheggio pubblico
“Una sfida quotidiana”. In un mondo del lavoro dove le donne sono spessissimo meno pagate degli uomini e a volte anche costrette a licenziarsi per badare ai figli, Gloria racconta la sua storia di postina e madre di tre gemelli
In risposta alle critiche sollevate dalla Fp Cgil di Ferrara in merito alla gestione del piano ferie estive, alla contrattazione aziendale e alle politiche del personale, le Aziende Sanitarie ferraresi hanno diffuso una nota per fare chiarezza e ribadire la loro apertura al confronto
Si chiude un pezzo di storia con l’addio al BiBlù, l’autobus simbolo del progetto BibliotecaBlù che per anni ha allietato le giornate dei bambini ricoverati nella pediatria, quando era situata nel blocco 15 dell'ex Sant'Anna
Ferrara rende omaggio a Nando Orfei, uno dei più grandi artisti circensi della storia, con l’intitolazione del parco di via Porta Catena, un luogo simbolico dove il suo grande tendone ha più volte trovato casa durante le celebri tournée
“Business degli immigrati, ferraresi dimenticati!”. Questo lo striscione contro i centri d’ accoglienza affisso nella notte dai militanti di CasaPound Italia a Ferrara.
Lo striscione – dove peraltro “business” è scritto in maniera errata, con due “n” – sarebbe stato affisso sul muro di una palazzina nei pressi dell’acquedotto (l’organizzazione di estrema destra in realtà non lo specifica, ndr).
“In questo momento di grande difficoltà per gli italiani – afferma in una nota CasaPound Italia – è inammissibile che vengano destinati così tanti soldi alla gestione dell’ accoglienza, per questo siamo intervenuti in maniera decisa, per far sentire la nostra voce”.
Poi l’attacco alla cooperativa Camelot: “A Ferrara la cooperativa Camelot, tra l’altro al centro di polemiche giudiziarie per la vittoria dell’appalto, e il centro di Pontelagoscuro hanno il duopolio della gestione dell’accoglienza -continua la nota- ricevendo 35 euro giornalieri di soldi pubblici per ogni clandestino ospitato. Da parte nostra ci opponiamo fermamente a questo sistema -conclude CasaPound Italia- da sempre convinti che lo Stato debba preoccuparsi prima degli italiani in difficoltà, che oggi invece sono abbandonati a loro stessi”.
“Non sapevo neppure che fosse rivolto a noi”, afferma il direttore di Camelot, Carlos De Los Rios, che però lascia cadere la provocazione con lapidario “rispondo solo alle cose serie, non a queste”. Una precisazione comunque arriva: “Le persone che ospitiamo noi non sono clandestini ma persone che ci vengono mandate dal Ministero e dalla prefettura, dunque sono regolari sul nostro territorio”.
Reazioni di solidarietà ai migranti e a Camelot arrivano dai consiglieri comunali Leonardo Fiorentini (che aggiunge un’ironica solidarietà alla lingua inglese) e Luigi Vitellio. “Continuano le affissioni notturne di Casa Pound – afferma il segretario provinciale del Pd -. Capisco, certe azioni possono essere solo giustificate dal buio e dalla nebbia”.
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