Cronaca
13 Novembre 2015
Lo striscione nei pressi dell'acquedotto: "Business degli immigrati, ferraresi dimenticati!"

Blitz di Casa Pound contro gli immigrati

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Gloria, postina e madre di tre gemelli

“Una sfida quotidiana”. In un mondo del lavoro dove le donne sono spessissimo meno pagate degli uomini e a volte anche costrette a licenziarsi per badare ai figli, Gloria racconta la sua storia di postina e madre di tre gemelli

Addio al BiBlù, la biblioteca su ruote amica dei bambini

Si chiude un pezzo di storia con l’addio al BiBlù, l’autobus simbolo del progetto BibliotecaBlù che per anni ha allietato le giornate dei bambini ricoverati nella pediatria, quando era situata nel blocco 15 dell'ex Sant'Anna

ferrara2“Business degli immigrati, ferraresi dimenticati!”. Questo lo striscione contro i centri d’ accoglienza affisso nella notte dai militanti di CasaPound Italia a Ferrara.

Lo striscione – dove peraltro “business” è scritto in maniera errata, con due “n” – sarebbe stato affisso sul muro di una palazzina nei pressi dell’acquedotto (l’organizzazione di estrema destra in realtà non lo specifica, ndr).

“In questo momento di grande difficoltà per gli italiani – afferma in una nota CasaPound Italia – è inammissibile che vengano destinati così tanti soldi alla gestione dell’ accoglienza, per questo siamo intervenuti in maniera decisa, per far sentire la nostra voce”.

Poi l’attacco alla cooperativa Camelot: “A Ferrara la cooperativa Camelot, tra l’altro al centro di polemiche giudiziarie per la vittoria dell’appalto, e il centro di Pontelagoscuro hanno il duopolio della gestione dell’accoglienza -continua la nota- ricevendo 35 euro giornalieri di soldi pubblici per ogni clandestino ospitato. Da parte nostra ci opponiamo fermamente a questo sistema -conclude CasaPound Italia- da sempre convinti che lo Stato debba preoccuparsi prima degli italiani in difficoltà, che oggi invece sono abbandonati a loro stessi”.

“Non sapevo neppure che fosse rivolto a noi”, afferma il direttore di Camelot, Carlos De Los Rios, che però lascia cadere la provocazione con lapidario “rispondo solo alle cose serie, non a queste”. Una precisazione comunque arriva: “Le persone che ospitiamo noi non sono clandestini ma persone che ci vengono mandate dal Ministero e dalla prefettura, dunque sono regolari sul nostro territorio”.

Reazioni di solidarietà ai migranti e a Camelot arrivano dai consiglieri comunali Leonardo Fiorentini (che aggiunge un’ironica solidarietà alla lingua inglese) e Luigi Vitellio. “Continuano le affissioni notturne di Casa Pound – afferma il segretario provinciale del Pd -. Capisco, certe azioni possono essere solo giustificate dal buio e dalla nebbia”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com