Cronaca
10 Novembre 2015
Il calendario dell'Arma rivisita i capolavori di 14 grandi pittori

Carabinieri “tra la gente” e “nei quadri”

di Elisa Fornasini | 3 min

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Carabinieri che passeggiano nel campo di papaveri di Monet, si immergono nelle atmosfere surrealiste di Dalì e Magritte, vigilano sulla domenica pomeriggio di Seurat, affiancano i protagonisti delle opere di Boldini, si trasformano nei noti manichini di De Chirico. Sono solo alcune delle immagini che è possibile visionare nel calendario storico 2016 dell’Arma ispirato al tema “I Carabinieri e le Arti”. La Benemerita abbraccia il mondo dell’arte rivisitando alcuni capolavori dei rappresentanti della pittura italiana ed europea con la tecnica della pittura digitale che ha permesso di inserire la figura dei carabinieri in alcune celebri opere di Claude Monet, Giacomo Balla, Giovanni Boldini, Amedeo Modigliani, Henri de Toulouse-Lautrec, Vincent Van Gogh, Henri Rousseau, Georges Seurat, Giorgio de Chirico, Salvador Dalì, Umberto Boccioni, Mario Guido Dal Monte, Carlo Carrà e René Magritte.

A presentare il calendario e l’agenda 2016, che vuole rinverdire le vicende dell’Arma nel primo conflitto mondiale e nella guerra di Liberazione nell’anno in cui se ne celebrano il centenario e il settantennale, è il comandante dei Carabinieri di Ferrara Carlo Pieroni che mette subito in luce i collegamenti con la città. “Il calendario ha diversi riferimenti a Ferrara, come il richiamo alla metafisica di De Chirico e alle opere di Boldini in mostra al Castello. Il filo conduttore è il nostro servizio di comunità e prossimità, che ci permette di essere puntuali sul territorio, fare le indagini in maniera spedita e arrivare prima all’obiettivo, come successo di recente nel noto evento criminoso di qualche giorno fa a Renazzo. Il nostro compito, come dimostrato dalla lunga storia della Benemerita che festeggia quest’anno il bicentenario, è stare vicino alla comunità: il messaggio che vogliamo trasmettere è quello dei Carabinieri tra la gente”.

Carabinieri “tra la gente” e “nei quadri”. Il calendario storico, nato nel 1928 e ripreso regolarmente nel 1950 come puntuale interprete delle vicende dell’Arma, è stato stampato quest’anno in 1.200.000 copie che saranno in vendita online fra circa un mese. Una tradizione che si lega come mai prima d’ora al mondo dell’arte, fin dalla copertina dove l’emblematico segno distintivo dei Carabinieri, la fiamma, si staglia sullo sfondo futurista ripreso da un’opera di Giacomo Balla. Aprendo il calendario, il percorso immaginario delle tavole intende interpretare l’evoluzione della Benemerita nel tempo, dalle atmosfere ottocentesche di una famiglia dell’Arma alla visione moderna della tavola di dicembre. Dodici mesi per rievocare il costante impegno dei Carabinieri nel passato, nel presente e nel futuro.

Un impegno che rivive anche nell’agenda dove all’inizio di ogni mese sono riportati i fatti e le curiosità avvenuti nello stesso periodo, cento anni prima. Oltre le tradizionali pagine di diario, l’agenda contiene anche alcune date importanti della storia dell’Arma e l’elenco nominativo dei decorati, in particolare delle 121 Medaglie d’Oro al Valor Militare di cui 96 alla memoria, 142 Medaglie d’Oro al Valor Civile di cui di cui 69 alla memoria, 14 Medaglie d’Oro al Valore dell’Arma, di cui 4 alla memoria e 20 Croci d’Onore alle vittime di atti di terrorismo e di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero di cui 16 alla memoria.

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