Il consigliere comunale di Gol afferma di essere venuto a conoscenza di un infortunio sul lavoro che ha riguardato un’assistita da Asp durante un tirocinio finanziato dalla Regione e della morte di un uomo nel periodo in cui svolgeva anch’egli un tirocinio, sempre assistito dall’Asp e congiuntamente da Camelot.
Su quest’ultimo evento va detto che Camelot afferma di esserne venuta a conoscenza pochi giorni fa ma, a quanto risulta, il decesso non sarebbe avvenuto sul posto di lavoro, bensì nella notte: l’uomo si sarebbe sentito male, sarebbe stato ricoverato e sarebbe entrato in coma prima di morire.
Nel primo caso, quello dell’infortunio, Rendine afferma di essere avvenuto a conoscenza di una denuncia presso l’ispettorato del lavoro, mentre per l’episodio della morte la conoscenza con la vittima pare essere stata di tipo diretto.
Per questo il consigliere ha presentato un’interpellanza a sindaco e assessore competente per sapere se sia vero che “la signora […] ha avuto un infortunio sul lavoro e che durante il tirocinio finanziato dalla regione l’assistita non è stata pagata, mentre l’ente assistenziale ha comunque ricevuto il finanziamento regionale” e se sia vero che “il sig. P.C. è deceduto durante un tirocinio formativo misto Camelot –Asp”. Rendine chiede, inoltre, “se alla luce di questi possibili infortuni sul lavoro”, il sindaco o l’assessore competente “ritenga opportuno disporre accertamenti al fine di verificare il pieno rispetto delle normative di sicurezza sul lavoro da chi viene preso in carico da Asp e Camelot”.