Economia e Lavoro
29 Ottobre 2015
L'associazione sollecita commissari e Fondo Interbancario a concretizzare l'aumento di capitale

La preoccupazione degli Amici di Carife: “Fate presto”

di Redazione | 1 min

unnamed (29)Stanno assistendo al ritardo nell’attuazione delle delibere relative al salvataggio di Carife e sono comprensibilmente preoccupati. Così l’associazione Amici della Carife, che attraverso i suoi associati ha appoggiato tali delibere (che prevedono l’ingresso del Fidt-Fondo Interbancario per la Tutela dei Depositi con un aumento di capitale di 300 milioni), ha preso carta e penna e scritto a commissari e Fidt per stimolarli “a intraprendere ogni azione possibile per la concretizzazione dell’aumento di capitale già deliberato e gli atti conseguenti al fine di far decollare la “Nuova Carife” entro il 31 dicembre 2015″.

Le preoccupazioni degli Amici della Carife sono relative anche all’approvazione legislativa della nuova normativa sui salvataggi bancari, che andrebbe in vigore a partire dall’1 gennaio 2016. Si attende quindi che il governo recepisca la direttiva europea, in maniera tale che la Banca Europea possa così dare l’ok all’intervento del Fondo prima del termine del commissariamento.

L’associazione chiede quindi anche ai rappresentanti ferraresi nel Governo e ai nostri parlamentari “di attuare una incisiva azione per una rapida approvazione della normativa, che andrebbe a proteggere gli interessi dei 28.000 azionisti e dei numerosi obbligazionisti”. Pur confidando in un a rapida soluzione, tuttavia, gli Amici della Carife precisano di riservarsi di “valutare ogni possibile azione per la protezione degli interessi dei propri associati”.

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