Il primo atto ufficiale dell’indagine risale al 9 luglio scorso, quando i carabinieri del Nas di Bologna hanno acquisito dall’Ordine dei Medici di Ferrara tutti gli atti relativi ad Andrea Stampini, 65enne in pensione che per anni ha guidato il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Riva del Garda. Il medico che, secondo gli inquirenti, avrebbe svolto la professione per ben 40 anni senza aver mai ottenuto laurea e abilitazione.
Quarant’anni in cui Stampini ha prestato servizio presso quattro Asl, ricoprendo ruoli di sempre maggior importanza. Ma negli ultimi anni non sono mancati i problemi: nel 2005 la Corte dei Conti lo condannò a risarcire con 164mila euro l’Asl di Trento, per via di una sua ‘colpa grave’ che aveva causato danni economici e di immagine all’azienda sanitaria. E nel dicembre scorso, a Riva del Garda, prende il via una nuova inchiesta che lo vede indagato: Stampini non asseconda la richiesta di cesareo da parte di una coppia, e il parto della donna si complica: dopo diverse ore di travaglio viene richiamato il medico del turno precedente che riesce a far nascere il bambino, che però viene alla luce con gravi danni, al punto da dover essere nutrito artificialmente.
Un caso su cui ora vuol far luce la procura di Venezia, che ha aperto un fascicolo sul caso. E forse – ma ovviamente siamo nel campo delle ipotesi – proprio questo episodio può aver dato il via alle ricerche dei Nas di Bologna sul titolo di studio di Rampini, che non risulta essere mai stato conseguito. Anzi: secondo i dati acquisiti dall’Ordine de Medici il 65enne si sarebbe iscritto all’università di Ferrara nel 1969, per poi chiedere cinque anni dopo il trasferimento all’ateneo di Bologna, dove risulta non aver conseguito alcun esame e la sua iscrizione decadde 10 anni dopo, nel 1984.
Ma in quegli anni Stampini svolgeva già da tempo la professione di medico, visto che la sua iscrizione all’ordine risale al 1978. Com’è possibile che nessuno si sia mai accorto della sua situazione? Se lo chiedono un po’ tutti, in questo momento: magistratura, aziende sanitarie, l’ordine professionale (che il 29 settembre ha dichiarato Stampini decaduto per mancanza di requisiti legali) e l’avvocato David Zanforlini, che ha iniziato le indagini difensive chiedendo copia della imponente documentazione cartacea che per decenni ha documentato le attività di laureati e laureandi delle università.