Cronaca
18 Ottobre 2015
Lo ha chiesto il presidente Aeac al convegno in Sala Estense. L'assessore Ferri: "A Ferrara rimosse 63 tonnellate in 5 anni"

Smaltimento amianto: “Una discarica per abbattere i costi”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Investì una 17enne sulle strisce in via Caretti, finisce a processo

È a processo con l'accusa di lesioni personali stradali gravissime il 67enne ferrarese che, il 22 settembre 2022, aveva investito una ragazzina di 17 anni sull'attraversamento pedonale di via Caretti, provocandole fratture che ne resero necessario il ricovero d'urgenza all'ospedale Sant'Anna di Cona

Raid vandalico al centro sociale Il Quadrifoglio. “Danni per 4mila euro”

Un atto vandalico da 4mila euro. È quello con cui lunedì (15 aprile) mattina, all'orario di apertura, hanno dovuto fare i conti i volontari del centro sociale Il Quadrifoglio di Pontelagoscuro dove, durante la nottata di domenica, ignoti si sono intrufolati, seminando il panico e distruggendo tutto quello che avevano a portata di mano

Caso Cidas. Bertarelli: “Ho fatto quanto era doveroso”

“A ridosso della data dell’udienza preliminare del processo che mi vede coinvolto assieme al vicesindaco Lodi, mi sento in dovere di esprimere, nell’ambito di un necessario esercizio di trasparenza rivolto in primo luogo ai tanti soci e dipendenti della cooperativa, alcune considerazioni”. A parlare, alla vigilia dell’udienza preliminare, è Daniele Bertarelli, presidente di Cidas

Sbatte un carabiniere sul cofano della pattuglia, fermato col taser

Sono circa le 2.30 di notte, tra venerdì 12 e sabato 13 aprile, quando una pattuglia dei carabinieri del Norm di Ferrara, durante i controlli nelle zone dello spaccio, mentre transitava in via Porta Catena, nota un uomo di nazionalità nigeriana di 32 anni che, in sella a una bicicletta, dopo aver visto i militari, ha repentinamente cambiato direzione imboccando via Rosa Angelini, dove abitava, nel tentativo di nascondersi dietro ad un furgone lì parcheggiato per provare a sottrarsi dal controllo

amiantodi Francesco Altavilla

Sensibilizzare la cittadinanza, in particolare i più giovani, invitandoli a “saperne di più” sull’amianto e sulla sua pericolosità per la salute e l’ambiente in cui si vive, era l’obbiettivo del convegno “Amianto, saperne di più”. Tra gli organizzatori dell’incontro di sabato 17 ottobre, che ha coinvolto numerosi studenti degli istituti superiori della città, figurano l’assessorato all’Ambiente del Comune di Ferrara, Anmil Ferrara (associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) e Aeac (associazione esposti amianto e altri cancerogeni). Una partecipazione quanto mai significativa secondo l’assessore all’Ambiente del Caterina Ferri, che porgendo i saluti dell’amministrazione ha fatto presente che “creare una cultura della sicurezza aiuta la prevenzione e aumenta la sicurezza e la tutela del lavoro”.

Un momento utile per conoscere da vicino quali siano le reali minacce portate da questo “carcinogeno ambientale” per l’uomo e l’ambiente, ma anche l’occasione per parlare delle pratiche di smaltimento e “fare il punto” della situazione sulla situazione cittadina. A Ferrara infatti, secondo Alberto Alberti presidente di Aeac “si sta andando nella giusta direzione, trasmettere concetti significa capire con cosa abbiamo a che fare”. Precisamente con un elemento cancerogeno le cui fibre sono “tremila volte più piccole di un capello” ha precisato il professor Mauro Tognon, intervenuto per spiegare quali siano gli effetti di questo agente sul corpo umano.

Le “morti di amianto” sono stimate essere in Italia circa 4 mila all’anno (fonte Anmil–Aeac); decessi in massima parte dovuti a mesotelioma o cancro ai polmoni. Una strage silente che ha portato a mobilitazioni in tutto il mondo, e in Italia all’apertura del procedimento presso la procura di Torino, a carico degli ex vertici della multinazionale Eternit. Una vicenda di cui ha parlato Bruno Pesce, sindacalista e membro del direttivo di Afeva (associazione familiari vittime dell’amianto), che ha ricordato come in tante parti del mondo l’amianto venga ancora estratto: dal Brasile, alla Cina, ma anche in Russia e in molte parti dell’America Latina. Secondo Pesce “l’affermazione dei propri diritti, contribuisce all’acquisizione di una maggiore tutela dal rischio e dal danno”.

Il problema dello smaltimento e dello stoccaggio dell’amianto, “riguarda anche Ferrara” come hanno ricordato Tognon e Alberti, che ha inoltre fatto presente come “sia necessario discutere della costruzione di una discarica a Ferrara per abbattere i costi dello smaltimento”. Dal 2010, il Comune di Ferrara ha avviato un protocollo di smaltimento dell’amianto, che “ha portato alla rimozione di circa 63 tonnellate di materiale in 5 anni” ha fatto sapere l’assessore Ferri. “Un risultato importante – a suo giudizio – che però non frena gli abbandoni in aree industriali dismesse, che produce un danno ecologico ed economico per tutta la collettività”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com