Due ex vertici della Cassa di Risparmio di Ferrara e della Fondazione – Sergio Lenzi e Piero Puglioli – sono stati iscritti nel registro degli indagati per l’inchiesta portata avanti da Procura e Guardia di finanza sull’aumento di capitale approvato nel maggio 2011.
La notizia è stata data nell’edizione di martedì dall’edizione locale del ‘Carlino’ che fa riferimento a una maxi-inchiesta sulla delibera di aumento di capitale da 150 milioni di euro che, a quel tempo, salvò Carife dal commissariamento e che venne approvata all’unanimità. L’ipotesi di reato è quella di false comunicazioni sociali.
Contattato da Estense.com, l’ex presidente della Cassa, Sergio Lenzi, si mostra relativamente tranquillo: “Sapevo che c’era stata una denuncia sull’ipotesi di false comunicazioni sociali e doverosamente la procura ha aperto un’indagine”, è l’unico commento che rilascia Lenzi.
Lenzi è stato presidente di Carife dal 27 aprile 2010 al 30 aprile 2013 e, come il suo predecessore Alfredo Santini, è fra le persone coinvolte (trenta in tutto) nella richiesta di risarcimento danni da 100 milioni di euro intentata in sede civile dai commissari di Bankitalia.
Il secondo indagato, Piero Puglioli, ha abbandonato la presidenza della Fondazione nell’aprile 2014 “per ragioni legate all’azienda di cui è amministratore e per prevenire ogni possibile situazione di inopportunità”.