Dimissioni immediate dal ruolo di vice presidente dell’Ordine dei Medici di Ferrara e richiesta di cancellazione altrettanto immediata dall’albo. Massimo Masotti, dopo la vicenda dei post da molti ritenuti ingiuriosi sulle potenzialità di chi è affetto da Sindrome di Down – con riferimento alla vicenda della mamma che ha ritirato sua figlia dall’asilo per la presenza di una assistente affetta – ha deciso autonomamente di lasciare.
“Accolgo le sue richieste – il commento lapidario del presidente dell’Ordine, Bruno Di Lascio -. Credo che abbia dimostrato dignità personale e rispetto professionale verso la categoria. Mi aspetto, ovviamente, che la stessa trasparenza e onestà intellettuale chiesta e rivendicata da tanti cittadini, sia all’attenzione, sempre, di tutti e in tutti gli ambiti della società”.
Le frasi di Masotti (“i Down vanno bene in cucina, a fare giardinaggio…”) avevano creato scalpore sul web e non solo, tanto da aver avuto eco mediatica anche a livello nazionale, proprio per il ruolo ricoperto nell’Ordine dei Medici. In merito alla vicenda il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Luigi Vitellio, ha anche presentato una mozione – che a questo punto viene superata dalle dimissioni di Masotti – sulla “verifica requisiti etici e morali del vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Ferrara”. Vitellio, nella sua mozione, riferisce che non sarebbe la prima volta che Masotti “utilizza sui social network un linguaggio non consono al ruolo ricoperto” e che “tale linguaggio è risultato anche in passato estremamente inopportuno nei confronti dell’allora Ministro Cécile Kyenge”. In merito alle “ultime gravi parole”, rivolte nei confronti di un’assistente educatrice affetta da sindrome di Down, Vitellio nella sua mozione intende impegnare il sindaco e la Giunta comunale a farsi promotori presso l’Ordine dei Medici di Ferrara “affinché verifichi se dette esternazioni confliggano o meno con i requisiti morali ed etici necessari a ricoprire tale importante incarico”.