Copparo
2 Ottobre 2015
Lunga discussione anche per la costruzione del campo in erba sintetica

Il Bonaccini “anti-riprese” scalda il consiglio

di Redazione | 3 min

di Valentina Finotti

Copparo. Sono proseguite in consiglio comunale le polemiche sull’episodio che ha coinvolto il presidente della Regione Stefano Bonaccini prima del taglio del nastro del Settembre Copparese.

In quell’occasione un gruppo di No Triv chiedeva conto al governatore della decisione di bocciare il referendum abrogativo contro le trivellazioni. Bonaccini ha evitato la questione e, rivolto al consigliere Alessandro Amà di Forza Italia che stava filmando col cellulare, gli ha intimato di spegnere il telefonino. Questo la scorsa settimana. “Siamo in un paese libero e per tanto mi sono sentito di continuare a fare quello che stavo facendo”, così Amà commenta ora in consiglio la richiesta del presidente Bonaccini di spegnere il telefono e di non registrare l’accaduto.

Una protesta che scalda subito gli animi del consiglio, dove la maggioranza non ha gradito “il teatrino” di questo gruppo di persone soprattutto perché come dice il sindaco Nicola Rossi “è avvenuta in un momento molto sentito dalla cittadinanza in cui Stefano Bonaccini era stato invitato solamente per il consueto taglio del nastro. Per quanto riguarda la richiesta del presidente di spegnere il telefono non voglio prendere le parti di nessuno ma mi sento di dire che la libertà finisce quando inizia quella degli altri”. Avvenimento commentato anche dal consigliere pentastellato Valentina Binelli, che ritiene il comportamento di “Stefano Bonaccini irrispettoso verso la cittadinanza in quanto il suo non voler rispondere alle domande di questo gruppo di persone è un modo per raggirare la questione dello stop alle trivellazione”.

Molto discusso e alla fine approvato a maggioranza anche l’investimento del comune di Copparo per la creazione di un campo sportivo in erba sintetica. “Una richiesta – come spiega il vicesindaco Martina Berneschi – fatta dall’Asd Copparo 2015 per far fronte alle piogge che rendono il campo principale impraticabile. La sua finalità sarebbe quindi quella di un campo da allenamento per far si che il terreno dello stadio non sia eccessivamente usato e quindi usurato. La costruzione – continua Berneschi – comporta una spesa di 205 mila euro che vengono suddivisi in 10 rate finanziate dal comune che darà quindi alla società 24 mila euro ogni anno invece dei 15 mila attuali. In cambio l’Asd dovrà garantire le spese per la manutenzione del manto”.

Progetto che trova la perplessità del consigliere forzista Alessandro Amà, che “ritiene che il campo deve seguire la regolamentazione della Fgic per quanto riguarda le norme di sicurezza e in più non è d’accordo con un investimento di dieci anni perché pensa che la società Asd non è sicura di poter far fronte a questo impegno per così tanto tempo”. Anche Ugo Selmi dei Cinque Stelle critica questa costruzione perché secondo lui “l’erba sintetica non è una soluzione adeguata e bisognerebbe riflettere più a lungo su come effettuare questo investimento”. Simone Tracchi del Pd ribadisce “che le critiche sono distruttive in quanto il progetto è stato affidato a tecnici competenti e non bisognerebbe partire prevenuti”.

All’ordine del giorno anche l’elezione del segretario generale Rossella Bartolini come organo di controllo sull’attuazione del Codice Etico. Un’elezione che secondo Alessandro Amà “andava svolta con una commissione in cui era presente anche la minoranza”, affermazione che trova in accordo il consigliere di Forza Italia Franca Orsini che ritiene “importante la presenza in commissione di tutte le forze politiche”. Il cemento amianto torna protagonista in consiglio a Copparo con la richiesta da parte del consigliere Luana Veronese di testare la sicurezza del deposito Scuolabus. I mezzi di trasporto infatti sono lasciati sotto una tettoia in eternit e quindi si teme per la sicurezza dei bambini. “Struttura – che come afferma l’assessore Marco Mazzali – è stata già monitorata e non comporta alcun pericolo in quanto non vi sono rotture e quindi perdite di polvere”.

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