Lettere al Direttore
1 Ottobre 2015

Sindaci e sceriffi

di Redazione | 3 min

Alan Fabbri della Lega e Vittorio Anselmi di Forza Italia continuano ad invocare a gran voce l’intervento del Sindaco Tiziano Tagliani, della Dottoressa Chiara Sapigni e di tutta la Giunta Comunale per porre termine a rapine, risse, occupazioni abusive di immobili ed altri fenomeni di criminalità urbana e di degrado.

Vista l’insistenza di queste richieste, ed il loro tono aggressivo, forse è il caso di ricordare a questi Signori ed ai loro seguaci come funziona il meccanismo di gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza.

Il Sindaco e la Giunta non hanno quasi alcun potere nella gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza. Sono figure di carattere amministrativo: si occupano della “amministrazione” (cioè “spesa”) dei fondi necessari per la manutenzione e lo sviluppo della città. Decidono quali strade asfaltare e quando, non chi può restare sul territorio nazionale e chi no.

Anche se la figura del Sindaco è stata sottoposta in anni recenti ad un “lifting” che è parso attribuirle nuovi e portentosi poteri, la realtà dei fatti resta molto diversa. Oggi come nel 1915, il Sindaco ha solo il potere di regolare la vendita degli alcolici, gli orari dei negozi e poco altro. Coloro che non ne sono convinti, possono leggere questi due articoli scritti da giuristi universitari:

Sulle funzioni del Sindaco in materia di “sicurezza urbana”: tra istanze locali e competenze statali

di Edoardo C. Raffiotta (Ricercatore di diritto costituzionale – Università di Bologna)

Link: http://www.forumcostituzionale.it/wordpress/images/stories/pdf/documenti_forum/paper/0436_raffiotta.pdf

I poteri del sindaco in materia di ordine e sicurezza pubblica nel nuovo art. 54 del t.u.e.l.

Di Luciano Vandelli (Ordinario di Diritto Amministrativo all’Università di Bologna)

Link: http://www.prefettura.it/FILES/AllegatiPag/1168/Pub1_parte8.pdf

Gli interessati possono anche leggere questo libro (su carta o in ebook):

L’ordinamento della sicurezza: soggetti e funzioni

Di Nicola Gallo , Tommaso Giupponi

Franco Angeli Editore, 2014

Link: http://www.francoangeli.it/Area_PDFDemo/1424.7_demo.pdf

Il potere di decidere cosa fare in termini di sicurezza e di ordine pubblico spetta in modo esclusivo al Prefetto. Sua è la responsabilità di rappresentare lo Stato e le sue Leggi in ambito locale. Sua è la responsabilità delle scelte di più alto livello in tema di sicurezza e di ordine pubblico.

L’implementazione pratica di queste “decisioni strategiche” è affidata in primo luogo al Questore ed in secondo luogo ai Comandanti dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle altre Forze dell’Ordine presenti sul territorio. Solo questi dirigenti possono ordinare ad un loro subordinato di intervenire (con la forza) per ristabilire l’ordine o per garantire la sicurezza.

Di conseguenza, lo sgombero di un immobile, la sua “bonifica” e molti altri tipi di intervento possono essere ordinati solo dal Prefetto e/o dal Questore. L’esecuzione di un ordine del genere può essere affidata solo alla Polizia di Stato. Queste richieste vanno quindi indirizzate in primo luogo al Prefetto ed in secondo luogo al Questore, non al Sindaco ed alla Giunta.

Attenzione, però: molte azioni possono essere decise solo da un Magistrato, in base a quanto dettato dalla Legge. Anche il Prefetto ed il Questore, quindi, non sempre possono fare ciò che i leader della destra si aspettano da loro.

In conclusione, è del tutto inutile aggredire il Sindaco e la sua Giunta con accuse di indifferenza, di disinteresse o di immobilismo. Un Sindaco non ha i poteri di uno sceriffo da film western.

L’altro Alex

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