Risonanze – il festival organizzato a Wunderkammer per riportare l’attenzione dei ferraresi sul fiume – chiude l’edizione 2015 gettando uno sguardo oltre le mura, con un incontro pubblico dedicato a raccogliere e discutere le migliori proposte di rigenerazione fluviale italiane e internazionali.

Oggi martedì 22 settembre, dalle 18 alle 21, l’appuntamento per tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni interessate allo sviluppo della darsena di San Paolo è al piano terra di Palazzo Savonuzzi.

Ospiti d’eccezione saranno i referenti dell’associazione di promozione sociale Meme Xchange, che nel 2012 ha avviato un ambizioso ed efficace progetto di recupero del porto interno al centro storico di Ravenna. Seguirà la presentazione delle ricerche svolte dal Citer, Laboratorio di progettazione urbana e territoriale di Unife che negli anni ha avuto modo di studiare sia in Italia che all’estero diversi esempi di valorizzazione del fronte fluviale, partecipare a significative esperienze di progettazione, utili da conoscere e confrontare per poter ripensare il ruolo e la funzione dell’affaccio estense sul Po di Volano.

Sulle possibilità di sviluppare nuovi itinerari turistici legati al grande fiume e al delta interverrà Georg Sobbe, presidente dell’associazione Fiumana nonché capitano della motonave Nena, da anni attivo localmente nella promozione di escursioni naturalistiche e culturali.

Mauro Borghi, presidente del Canoa Club Ferrara, discuterà invece delle potenzialità che le vie d’acqua del territorio ferrarese potrebbe sviluppare organizzando maggiori attività ed eventi sportivi.

Il confronto su questi temi non si esaurirà con la conclusione del festival: Risonanze rappresenta solo la prima tappa di un progetto articolato in quattro momenti intitolato Smart Dock, finalizzato a riqualificare in modo intelligente e partecipato la darsena di San Paolo. Le ulteriori azioni previste in ottobre sono: un word caffè per conoscere l’opinione e le idee degli abitanti, un laboratorio di co-design artigianale per definire il nuovo arredo urbano del riverfront, l’incontro pubblico finale dove verranno presentate le migliori proposte emerse durante l’intero processo.

“Ferrara è nata e si è sviluppata attorno all’acqua – spiega Leonardo Delmonte, coordinatore del progetto per l’associazione Basso Profilo – ma vicende storiche e mutamenti sociali hanno fatto sì che volgesse le spalle al fiume. Smart Dock, in sinergia con il progetto Idrovia Ferrarese, vuole coinvolgere gli abitanti affinché questo splendido ambiente possa essere riscoperto e riutilizzato, favorire la crescita di una comunità consapevole della propria storia e della propria identità, proiettata verso il futuro”.

Promotori e finanziatori di questa iniziativa, oltre a Basso Profilo, sono le associazioni Fiumana, Encanto e Amf-Scuola di Musica Moderna, Consorzio Wunderkammer, Canoa Club Ferrara, Unife attraverso il Citer. Collaboreranno alla realizzazione dei vari eventi il Centro per le famiglie, la motonave Nena, lo studio creativo Altrosguardo Design, Andos Ferrara.

Il progetto è co-finanziato dalla Provincia e patrocinato dal Comune di Ferrara. Per ulteriori informazioni sul Festival Risonanze e su Smart Dock: l.delmonte@rigenerazioneurbana.org