Si riparte, finalmente. E già questa, considerando l’estate ai limiti dell’assurdo vissuta in Lega Pro, è una buona notizia.

La parola fine ad ogni paura di possibili, ulteriori, rinvii e spostamenti della data di inizio del campionato prevista per domenica è stata messa dal Collegio di garanzia del Coni che, nella giornata di giovedì, ha respinto il ricorso del Seregno che chiedeva l’allargamento del campionato di terza serie da 54 a 60 squadre.

Ipotesi tramontata (fortunatamente; ndr), come scritto e certezza di un campionato che finalmente può cominciare. C’è voglia di calcio giocato e partite con i tre punti in palio, in casa Spal. Con il ricordo di uno strepitoso girone di ritorno dello scorso campionato in cui i ragazzi di mister Semplici hanno pure ‘cullato’ il sogno dell’aggancio in extremis al treno degli spareggi promozione, la società ha lavorato bene sul mercato, andando sulla carta a migliorare tutti i reparti e seguendo le indicazioni del tecnico toscano che ha cercato di allestire una rosa adatta al ‘suo’ 5-3-2.

Sono arrivati giocatori nel pieno della loro crescita, giovani ma con esperienze comunque già importanti nei campionati di Lega Pro: basti pensare a Branduani (che sostituisce Menegatti), Castagnetti, Mora, Ceccaroni e l’ultimo acquisto Spighi; altri ancora da squadre primavera blasonate come il portiere Contini dal Napoli, Capezzani dal Parma e Ferri dalla Roma; e poi ancora la scommessa Beghetto, l’esperto ‘bomber’ di razza Cellini e, per chiudere, De Vitis, alla ricerca della stagione della rinascita dopo l’inizio di carriera promettente frenato solo dalla sfortuna di due infortuni gravi in successione.

Innesti mirati che, uniti al gruppo che ha ottenuto la conferma dallo scorso anno (Lazzari, Silvestri, Cottafava, Gasparetto, Giani, Di Quinzio, Gentile, Bellemo, Finotto e Zigoni) va a comporre – lo ribadiamo, sulla carta, perchè azzardare pronostici prima del campionato è quanto di più rischioso si possa fare – un gruppo completo in ogni reparto, con almeno due alternative valide in ogni ruolo.

La Spal versione 2015-2016, non pare aver perso le caratteristiche portate in dote dall’arrivo sulla panchina biancazzurra, nell’inverno del 2014, da Leonardo Semplici: squadra compatta, caratterizzata da una organizzazione difensiva impeccabile (nel pre stagione 2 soli gol al passivo tra amichevoli e gare di Coppa Italia!!!!!), distanze corte tra i reparti, capacità di aggredire e ripartire, potendo sfruttare il lavoro dinamico degli esterni e dei tre centrocampisti, che offrono anche soluzioni dai ‘piedi buoni’, come Castagnetti, Bellemo, Di Quinzio e De Vitis. Oltre alla varietà di armi offensive: le quattro punte di ruolo della Spal hanno caratteristiche diverse che mescolano esperienza, rapidità, ‘peso specifico’ in area di rigore.

Le difficoltà della Spal potrebbero nascere nel momento in cui concentrazione e condizione non sono però al 100%: il modulo della Spal necessita di grande applicazione di tutti i reparti e se una fase della catena di montaggio non funziona correttamente pure le altre rischiano di ‘incepparasi’.

In questo, soprattutto in questo, dovrà essere bravo mister Semplici: gestire una rosa ampia, trovando le soluzioni giuste per avversarie, tipo di gara, condizioni fisiche del momento. Il tecnico può contare sull’esperienza della passata stagione, su un ventaglio di soluzioni importanti, sul fatto di aver potuto lavorare sin dall’estate con un gruppo da lui voluto. E, soprattutto, sull’entusiasmo della piazza.

Perchè è vero, se il fattaccio di Catania rimane il ‘neo’ di una bella estate e le polemiche non sono state certo poche immediatamente dopo la sfida del “Massimino” (vinta sul campo, persa a tavolino per l’utilizzo dello squalificato Finotto), allo stesso modo attorno alla Spal si respira curiosità ed entusiasmo, lievitati grazie alle prestazioni in un pre campionato perfetto in cui Gasparetto e compagni, anche davanti ad avversarie di categoria superiore, sono usciti imbattuti conquistando successi (Udinese, Vicenza, Catania) che hanno letteralmente galvanizzato i tifosi . E la consapevolezza di poter contare su una rosa che ai nastri di partenza del torneo si presenta alla pari con le altre ‘big’ del girone B. Poi, certo, il tempo degli esperimenti è terminato. Da domenica si torna a fare sul serio e i punti in palio saranno fondamentali, da subito (si pensi che la Spal ha chiuso il campionato dello scorso anno al quarto posto e a due sole lunghezze dalla conquista della qualificazione ai play off).

Avversarie mutate dalla composizione dei gironi, dove alle toscane guidate dal Siena ed al Rimini, si sono aggiunte il Savona (in sostituzione della Torres) e, soprattutto, il Teramo. Gli abruzzesi sono passati dal paradiso all’inferno in pochissime settimane: prima la promozione in serie B, poi il coinvolgimento nell’inchiesta dei risultati ‘concordati’ , lo spettro dei Dilettanti, la certezza del ritorno in Lega Pro con una penalizzazione di 6 punti. C’è curiosità nel vedere quale rosa allestirà la società di mister Vivarini, dopo che diversi elementi protagonisti della passata stagione (anche in quel caso, nel medesimo girone della Spal) hanno lasciato la squadra.

L’atto iniziale di una stagione che si annuncia appassionante è subito di quelli ‘sentiti’ anche dalla tifoseria: domenica sera, con inizio alle ore 20,30, al “Paolo Mazza” ecco la Lucchese. Compagine blasonata e ambiziosa, avversaria storica che rievoca sfide sempre molto avvincenti. Un bel banco di prova per i ragazzi di mister Semplici che potrebbe schierare il 5-3-2 con Branduani (ma l’ottimo Contini del pre stagione è sempre in agguato) tra i pali, la difesa a cinque composta da Lazzari, Gasparetto, Cottafava e Ceccaroni (con Giani o Silvestri alternative) e Mora, Castagnetti in cabina di regia a centrocampo affiancato da Di Quinzio e uno tra Gentile e De Vitis, ed il trio Cellini, Finotto e Zigoni a giocarsi le due maglie di titolari. Ampia disponibilità di scelta non solo prima ma anche durante la gara: da quest’anno, infatti, pure in Lega Pro come già accade nelle categorie superiori, saranno 12 e non più 7 i ‘panchinari’ a disposizione di ogni allenatore.

Da sx lo staff biancazzurro: il Presidente Mattioli, il Direttore organizzativo Sabattini, il nuovo team manager Andreini, e il Digì Vagnati

Infine una novità dirigenziale: la notizia delle ultime ore dopo le tante di calcio mercato negli ultimi mesi, riguarda l’ingaggio di un ‘rinforzo’ nello staff societario. Venerdì pomeriggio è stato infatti presentato al “Paolo Mazza” Alessandro Andreini che a partire da oggi ricoprirà la veste di team manager biancazzurro con compiti riguardanti, spiega il diretto interessato «…le problematiche dei giocatori della rosa, nonché la valutazione sulla squadra insieme al Direttore Vagnati e mister Semplici. Ma vi sarà anche una funzione esterna su altre formazioni in giro per l’Italia: avendo fatto il calciatore per 18 anni, conosco bene la gestione di un gruppo e le dinamiche interne dello spogliatoio».

Fischio d’inizio di Spal-Lucchese, prima giornata del campionato di Lega Pro 2015-2016, Girone B, domenica ore 20,30 al “Paolo Mazza”.