Dopo il sopralluogo effettuato nella giornata di ieri dall’Arpa di Ferrara, che ha individuato la fonte dei cattivi odori avvertiti ai Lidi comacchiesi e a Ostellato, ora si cerca di capire come porre fine alla combustione di torba nel Mezzano.
I rilievi effettuati, infatti, hanno consentito di mettere in relazione le forti esalazioni fumose con l’incendio di sterpaglie in località Mezzano, che ha innescato la combustione, tuttora in atto, di torba normalmente presente nel terreno in profondità. Torba che continua dunque a bruciare in un’area molto estesa, di circa 40 ettari, che risulta complicato riuscire a spegnere, in quanto non si tratta di un incendio con fiamme libere bensì di combustione che avviene nel sottosuolo sprigionando il cattivo odore tipico della torba.
Fra le ipotesi già avanzate dall’Arpa, la più efficace sarebbe quella di allagare i terreni, coinvolgendo il Consorzio di bonifica, facendo penetrare così acqua in profondità per far cessare la combustione. Oltre alla normale attività di monitoraggio e indagine relativa all’incendio, dunque, Arpa si è fatta promotrice di un incontro che si svolgerà domattina alla presenza delle Amministrazioni locali di Comacchio e Ostellato, all’azienda Usl di Ferrara, alla Protezione Civile e al Consorzio di bonifica.
L’incontro è finalizzato all’individuazione delle operazioni da mettere in atto per porre fine al fenomeno. La stessa Agenzia, su indicazioni dell’Azienda Usl, effettuerà prelievi di aria nelle zone interessate dalle esalazioni.