Caro Direttore
sono Cinzia Lodi capogruppo di FEST (Ferrara Skating Team) pattinatori amatoriali inlinea e quad. Le scrivo per segnalarle che piazza Ariostea (dove noi pattineremmo…ragazzini in bici … passeggio e tutto ciò che anche lei conosce di questa magnifica piazza) è ricoperta da uno strato di fango che oramai solidificato impedisce l’accesso.
Questo succede a seguito della terra che il Palio porta in pista, delle sommarie e/o mancate pulizie che spettano al Palio stesso e poi ad Hera o al Comune (anche parlando con ciascuno di questi le assicuro che non si arriva a capo …). In sostanza sono passati tre mesi dal Palio e piazza Ariostea dovrebbe essere vissuta d estate dalla popolazione non solo dai commercianti dei mercatino autunnali che tra l altro la ricoprono di macchie d’olio di frittura.
L’anno scorso la ditta che ha portato via la sabbia ha procurato grossi danni all’asfalto con le benne dei bob cat…
Non so cosa pensare … Forse per questo hanno scelto di lasciarvi la terra…
Ma è possibile che l’Ente Palio non sia obbligato dal Comune a riportare la piazza come l’ha trovata?
Ed ancora: negli ultimi tre anni è stato riempito di terra il gradino esterno più basso quello diciamo che fungeva da “scolina ” per l’acqua piovana, questo é molto funzionale al Palio dei cavalli perché in pratica gli ha allargato la pista ma è poco funzionale ad un buon deflusso delle acque piovane che finiscono verso l’anello interno; a quel punto ristagnano perché le caditoie non vengono mai pulite… Ogni tanto qualcuno del nostro gruppo passa con dei bastoni e le “stura” …non serve molto altro.
L’ultima cosa che mi chiedo è se le Belle Arti siano informate del fatto che la morfologia delle gradinate è stata cambiata sottraendo un gradone. Mah! Mi informerò.
Cinzia Lodi
gentile Cinzia Lodi,
sicuramente l’Ente Palio saprà risponderle adeguatamente. Premetto che l’ente affida allestimento e smantellamento delle strutture di Piazza Ariostea a ditte esterne. Già in un recente passato il presidente Fortini, in merito alla presenza di pericolosi chiodi rimasti dopo le manovre di smontaggio, aveva assicurato che l’Ente si sarebbe rivalso sulle ditte incaricate che avevano omesso la relativa pulizia.
mz