Il sindaco ha incontrato come previsto questa mattina le associazioni Lgbt di Ferrara (Circomassimo Arcigay e Arcilesbiche, Agedo e Famiglie Arcobaleno) promotori dell’iniziativa “Trascriviamo” . Le associazioni hanno consegnato le 1300 firme raccolte in soli 8 giorni a sostegno della proposta di trascrizione dei matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso.
Si tratta di un’iniziativa che ha già trovato accoglienza da parte dei sindaci di Roma, Milano, Udine, Bologna e che in Emilia ha incontrato la disponibilità del sindaco di Reggio Emilia.
Una iniziativa, fa sapere Tagliani tramite una nota, dal “carattere esclusivamente politico: Tribunale, Corte d’Appello e Cassazione hanno ripetuto in diverse occasioni l’intrascrivibilità dell’atto per “inidoneità a produrre effetti giuridici” nell’ ordinamento italiano”.
Il sindaco, visto che in base alla legge italiana la trascrizione nel registro dello stato civile non ha natura costitutiva ma meramente certificativa e di pubblicità, ha chiesto tempo esprimendo l’esigenza di un approfondimento con le forze di maggioranza, e in particolar modo interno al Partito democratico.
Tagliani, ricordando come in Europa ormai la maggioranza degli Stati, anche appartenenti all’Unione Europea abbiano legiferato in temi non solo di unioni civili ma anche di matrimoni o legalizzazioni di unioni tra persone dello stesso sesso, ha spostato l’argomento dalla trascrizione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso a quello delle unioni civili, di cui si discute in senato, auspicando che “il Parlamento italiano, anche su iniziativa del Governo, possa procedere rapidamente nel regolare la legislazione al fine di rimuovere, nel rispetto del diritto comunitario, differenti trattamenti”.