Cronaca
5 Luglio 2015
Nella serata di ieri operazione della Polizia di Stato lungo le principali arterie cittadine

Controlli e posti di blocco, due arresti

di Redazione | 3 min

polizia nuova posti blocco 3Posti di blocco nelle principali arterie di accesso alla città, ieri sera, da parte della Polizia di Stato nel corso di un ampio servizio di controllo disposto su tutto il territorio nazionale per contrastare i reati predatori e la microcriminalità. Un servizio che ha visto impegnate, oltre a pattuglie della Polizia di Stato di Ferrara, anche operatori del Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna di Bologna, della Polizia Stradale di Ferrara, della Polizia Municipale, delle Volanti e della Squadra Mobile.

L’operazione voleva fungere da deterrente nei confronti di soggetti senza fissa dimora soliti ad alternare i loro “colpi” nei vari Comuni della provincia. Durante l’attività di polizia sono state identificate 84 persone di cui stranieri, controllati 63 veicoli e contestate 3 violazioni al Codice della strada.

Sono numerosi i risultati ottenuti nel corso dei posti di blocco.

Alle 20.50, gli agenti della Polizia di Stato hanno intercettato, in via Padova, una Jaguar modello “X Type” con targa bulgara e hanno proceduto alla identificazione del conducente e dei due passeggeri. L’identificazione è risultata particolarmente complessa in ragione delle diverse nazionalità degli occupanti: polacca e ucraina. Durante il controllo il conducente, in possesso del documento di identità polacco, è diventato progressivamente più agitato poiché si è accorto che gli agenti della Volante stavano approfondendo l’accertamento. Infatti gli agenti hanno rilevato consistenti elementi sulla falsità dei documenti, in particolare di quello del conducente, in realtà ucraino, e hanno proceduto quindi all’accompagnamento in questura per le verifiche nel Sistema Informativo Interforze e per i riscontri nel sistema di identificazione Afis (impronte digitali). L’attività investigativa ha consentito di accertare la vera identità del conducente, un ucraino con precedenti per riciclaggio di valori, e della sua compagna che dai documenti presentati risultava polacca ma in realtà anche lei ucraina. Con gli accertamenti sviluppati nei confronti di I. J. (conducente) si è rinvenuto un permesso di soggiorno rilasciato rispondente a un cittadino di nazionalità ucraina in seguito a richiesta di asilo politico e una carta di identità rilasciata dal comune di Ferrara. In sostanza I. J., con i documenti in possesso, era di fatto nella condizione di gestire una duplice identità potendo presentarsi come cittadino polacco, con la possibilità di muoversi liberamente nei Paesi della Unione Europea oppure, all’occorrenza, utilizzare la vera identità N.A., cittadino di nazionalità ucraina di 30 anni, titolare di permesso di soggiorno. La Polizia ha quindi proceduto all’arresto in flagranza per il reato di possesso di documenti di identificazione validi per l’espatrio falsi, anche in considerazione della gravità del fatto consistente nella possibilità per entrambi di “gestire” identità personali, possibilità che spesso costituisce la condizione necessaria e sufficiente per commettere truffe, riciclaggio di valori e altri reati contro il patrimonio e la fede pubblica.

Nel corso della stessa serata è stato poi indagato in stato di libertà per il reato di clandestinità un diciottenne albanese. A procedere al controllo, in via Bologna, è stato il personale del Reparto Prevenzione Crimine “Emilia Romagna Orientale” di Bologna. Lo straniero, sprovvisto di documenti, è stato accompagnato in questura e sottoposto a rilievi segnaletici. Dal riscontro Afis è risultato essere clandestino sul territorio nazionale.

E’ stato inoltre denunciato dalla Polizia di Stato per inosservanza all’Ordine del Questore un venticinquenne tunisino, in Italia senza fissa dimora. Il magrebino è stato rintracciato nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata dalla Squadra Mobile, allo scopo di ricercare sostanze stupefacenti. Le verifiche attuate a suo carico hanno evidenziato l’inosservanza dell’ordine.

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