di Silvia Franzoni
Tornano, dopo lo stop protrattosi dal 2011, gli Emergency Days Ferrara (1-5 luglio), l’iniziativa che nelle sue precedenti cinque edizioni ha raccolto un consenso sempre crescente, coi suoi 15.000 partecipanti e i circa 70.000 euro raccolti. Il ricco programma di laboratori, incontri e concerti si finalizza infatti al “sostegno del Centro Pediatrico di Goderich – spiegano le volontarie Serena Cavallari e Ilaria Ferrioli – in uno dei paesi più poveri al mondo, la Sierra Leone”.
I cinque giorni organizzati dall’associazione offriranno un programma tra il verde della zona dei Bagni Ducali, in Viale Alfonso I d’Este: la nuova location, infatti, permetterà alla kermesse di avvalersi delle strutture già predisposte per il Reload Festival, così “da condividere sforzi – spiegano – e spese”. I concerti – tra gli artisti, band ferraresi ma anche nomi conosciuti a livello nazionale, da Nicolò Carnesi ai Nadar Solo – animeranno le serate (due ogni giorno, alle 21 e alle 22.30) ma il calendario degli eventi prende avvio fin dal primo pomeriggio.
Sarà a partire dalle 18, però, che si entrerà nel vivo: gli incontri pubblici (gratuiti, come tutte le iniziative proposte) si articoleranno ogni giorno attorno ad una tematica differente. Mercoledì primo luglio si parlerà di ‘Resistenze’, e lo si farà attraverso le parole di Adelmo Cervi – figlio di Aldo Cervi, il partigiano ucciso insieme ai suoi sei fratelli dalle truppe fasciste – e del giornalista Lorenzo Guadagnucci; con loro anche Ezio Bertok, una delle voci del movimento No Tav. Giovedì 2 sarà la volta di ‘La mafia esiste’, incontro pubblico con i giornalisti Gianni Barbacetto e Marco Maroni, Gaetano Alessi (curatore degli ultimi dossier sulle mafie emiliane) e Elia Minari (coordinatore dell’associazione Cortocircuito). Il giorno seguente (3 luglio) l’attenzione si sposterà sul Ruanda e sul ventennio di attività sociosanitarie di Emergency: ne parleranno la giornalista Christiana Ruggeri e l’esperto di storia militare Paolo Busoni. Sabato 4 luglio parleranno lo scrittore Enzo Gianmaria Napolillo, Francesco Piobicchi (operatorie sociale a Lampedusa), Andrea Freda e don Domenico Bedin, attorno alla tematica de ‘Italia, terra di accoglienza’. Il programma si concluderà domenica 5 luglio, con la presentazione de “Dove sei stanotte”, l’ultimo libro del giornalista Alessandro Robecchi.
Gli Emergency Days si propongono quindi “come giorni di approfondimenti e riflessioni di qualità”, come li descrive l’assessore Annalisa Felletti, sottolineandone l’importanza perché “anche da questo passa l’integrazione della città”.