Sport
4 Giugno 2015
Lo storico allenatore della Spal si è spento nella notte

Calcio in lutto, è morto il grande Gibì Fabbri

di Redazione | 3 min

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Gibì Fabbri con Paolo “Pablito” Rossi

E’ morto ieri notte attorno all’una alla Casa di Cura Salus lo storico allenatore della Spal Gibì (Giovan Battista) Fabbri, simbolo della Ferrara del calcio e uno dei più grandi allenatori del panorama nazionale.

Gibì Fabbri se n’è andato all’età di 89 anni, dopo una vita intera trascorsa nel mondo del calcio come giocatore e come allenatore, ultimamente provato da una frattura al femore e della scomparsa della moglie. Era nato l’8 marzo del 1926 a San Pietro in Casale e la sua carriera è stata costellata di successi e affermazioni importanti, soprattutto nella veste di tecnico. Il suo nome resterà legato per sempre alla storia della Spal, dove per una stagione ha giocato come calciatore nella serie A e in seguito è stato allenatore per diverse stagioni lanciando il giovane Fabio Capello.

Come giocatore ha iniziato la carriera nella Centese in Serie C, per poi esordire in Serie A con il Modena. Ha totalizzato complessivamente da calciatore 61 presenze e 8 reti in Serie A e 140 presenze e 13 reti in Serie B. Gibì Fabbri è passato alla storia non solo per aver ottenuto due promozioni per la Spal portandola dalla C2 alla B (anni 90/91 e 91/92), ma anche per aver allenato il Vicenza con un giovane Paolo Rossi del quale intuì subito le grandi potenzialità, spostandolo da ala destra a centravanti, conquistando in due anni la promozione in Serie A e uno storico secondo posto in campionato nel 1977-78 alle spalle della Juventus.

La Spal, appreso della scomparsa di Gibì Fabbri, ha subito voluto ricordarlo e salutarlo con un messaggio sul sito ufficiale della società: “Il mondo Spal è in lutto: in queste ore è scomparso GB Fabbri, una delle figure più importanti della storia biancazzurra. Il grande mister, nato l’8 marzo 1926, è stato tra i protagonisti della scena spallina degli ultimi 60 anni. Prima come giocatore spallino, poi come allenatore a più riprese, lanciando figure del calibro di Fabio Capello e successivamente Paolo Rossi, divenuto Campione del Mondo in Spagna. L’ultima esperienza, prima di lasciare definitivamente le panchine, ma non la sua sfrenata passione per Spal e calcio, all’inizio degli anni 90′: come direttore tecnico porta la formazione biancazzurra dalla C2 alla B. La società Spal si unisce al grande dolore della famiglia Fabbri e di tutti i tifosi spallini che in questi decenni hanno stimato e apprezzato non solamente le qualità tecniche e agonistiche, tattiche e filosofiche del suo calcio, ma soprattutto la spiccata semplicità del Mister. Nessuno degli attuali patron, presidente e dirigenti dimenticherà mai quando GB Fabbri, all’arrivo in biancazzurro della proprietà Colombarini nell’estate del 2013, diede la sua “benedizione” a questa società dopo anni difficili e anonimi. Il vuoto lasciato da GB Fabbri è sicuramente incolmabile, ma rimangono pagine e pagine di storie, racconti, leggente, parole e battute che ogni persona da lui conosciuta porterà nel cuore fino al termine dei propri giorni. CIAO GB”.

Nel primo pomeriggio arriva anche il saluto del sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani: “Oggi è un giorno triste per tutta la città di Ferrara, non solo per la comunità dei biancoazzurri. Porteremo nel cuore le gesta del Seminatore d’oro Gibi Fabbri: un grande allenatore che ci ha fatto sognare. Esprimo il mio cordoglio a tutta la famiglia, con l’augurio che i valori di uomo e di sportivo che ha incarnato nella sua carriera, possano essere di esempio alle giovani generazioni che si accostano al mondo del calcio”.

La messa sarà officiata sabato alle 9.30, presso la chiesa della parrocchia di Chiesuol del Fosso, da Don Umberto Poli, poi si formerà il corteo per il cimitero di Poggetto di San Pietro in Casale, dove si trova la tomba di famiglia.

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