Economia e Lavoro
28 Maggio 2015
L'utilizzo dello strumento ipotizzato da Maiarelli in assemblea. In luglio il bilancio dei commissari

Fondazione Carife, tutela azionisti con “warrant”

di Redazione | 3 min

fondazione-carifeSi è svolta ieri nella sala convegni del Centro Eridano l’assemblea della Fondazione Carife per l’approvazione del bilancio consuntivo 2014, oltre all’elezione di 16 nuovi soci e di due componenti dell’Organo di Indirizzo. All’ordine del giorno anche alcune delibere riguardanti il futuro della Fondazione alla luce dei nuovi sviluppi del commissariamento Carife, prorogato per due mesi per consentire la convocazione di un’assemblea straordinaria per l’aumento di capitale della banca con l’intervento del Fondo Interbancario di tutela dei depositi di 300 milioni.

E’ stato il presidente della Fondazione, Riccardo Maiarelli, ad annunciare proprio ieri che l’assemblea straordinaria dei soci della banca, fra i quali figura la stessa Fondazione Carife, sarà convocata per la fine di luglio, così da permettere l’attuazione del piano di salvataggio e il ritorno della Cassa di Risparmio alla gestione ordinaria, nell’attesa di un futuro potenziale acquirente. Prima dell’assemblea straordinaria, è stata annunciata per i primi di luglio (probabilmente il 12) la presentazione del bilancio dei due anni di gestione commissariale dell’istituto di credito ferrarese, che sarà fondamentale per avere un quadro preciso dell’attuale situazione patrimoniale della banca.

Solo dal bilancio commissariale gli azionisti potranno conoscere il valore esatto delle loro azioni. La notizia annunciata da Maiarelli all’assemblea della Fondazione è che gli attuali soci di Carife potranno partecipare all’aumento di capitale attraverso lo strumento del Warrant, un contratto a termine che dà la facoltà di sottoscrivere l’acquisto (o la vendita) a un prezzo definito oggi e vincolante a una scadenza stabilita. L’utilizzo di tale strumento potrà tutelare così i soci e permettere loro di visionare i bilanci commissariali prima di renderlo attivo. Per quanto riguarda invece il futuro della Fondazione sono state prospettate due ipotesi, quello dello scioglimento e quello della fusione con altre Fondazioni del territorio.

Un solo voto contrario, quello di Roberto Mascellani, in merito all’approvazione del bilancio 2014 della Fondazione, anno durante il quale l’attività della Fondazione si è dovuta necessariamente misurare con il perdurare del commissariamento della Cassa di Risparmio di Ferrara, con la carenza di nuove risorse per le erogazioni e con la prospettiva di ridefinire la propria missione.

Nel ribadire l’osservanza dei principi di prudenza, di rispondenza alle norme di legge e contabili e dopo aver considerato l’assenza di altri criteri di valutazione, la Fondazione ha ritenuto di applicare al proprio pacchetto azionario nella banca conferitaria, il criterio del valore medio di mercato, tenendo conto del valore medio di scambio rilevato nel mese di settembre, ultimo periodo di negoziazione e di conseguenza ultimo dato medio conoscibile. In base allo stato delle conoscenze odierne, infatti, si è ritenuto che l’applicazione di tale criterio potesse assicurare con elementi maggiormente certi ed oggettivi la rappresentazione veritiera e corretta della situazione economica e patrimoniale della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara.

Nella consapevolezza del mutato scenario economico, nello scorso esercizio la Fondazione ha proceduto nella programmazione e svolgimento delle attività istituzionali sperimentando un approccio diverso, basato sulla capacità della Fondazione di svolgere un ruolo di stimolo e di aggregazione per valorizzare le risorse e le potenzialità insite nella società civile ferrarese, anche grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie.

Inoltre, la funzione erogativa dell’Ente è proseguita, come nel 2013, per la residua disponibilità di stanziamenti deliberati in precedenti esercizi e per i quali le condizioni di pagamento sono maturate nel 2014. Nonostante il difficile contesto in cui si è trovato ad operare l’Ente, sono state materialmente erogate risorse per complessivi 282.832 euro. L’Assemblea dei Soci ha inoltre approvato il bilancio preventivo della Fondazione Gulinelli e il bilancio consuntivo 2014 della Fondazione Barion Vito, di cui si segnalano complessivi 7.000 euro erogati a favore dell’Associazione Italiana Assistenza agli Spastici e alla sezione di ostetrica e ginecologica dell’arcispedale S. Anna.

Mentre l’Organo di Indirizzo aveva all’ordine del giorno anche la nomina del vice presidente (confermato Pier Carlo Scaramagli), la convocazione dell’Assemblea dei Soci prevedeva invece anche la nomina di due componenti dell’Organo di Indirizzo e di 16 nuovi soci.

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