Lettere al Direttore
18 Maggio 2015

Lettera aperta ai candidati sindaco Bondeno

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Natale senza Gesù?

Che senso ha celebrare il Natale (festa che ricorda la nascita di Gesù) se poi il bimbo nato a Betlemme viene oscurato e censurato, come accaduto di recente in Toscana e a Reggio Emilia? Chi vuole cassare il nome di Gesù dovrebbe a mio avviso essere linearmente...

Tedofora ferrarese non pervenuta

Gentile redazione, noto con rammarico che Cecilia Lamponi, la nostra pallamanista che ha militato nella nazionale femminile quando la pallamano ferrarese era il fiore all'occhiello dello sport cittadino, non viene minimamente menzionata dalla stampa locale tra le...

Via Giordano Bruno

Via Giordano Bruno

Tentando di passeggiare per Bondeno, mi chiedevo se stia diventando un paese-cittá pensato per la sola residenzialità di ‘atleti’. già, perché per vecchi, disabili, infortunati, costretti a muoversi sulla sedia a rotelle – quindi ad essere nella gran parte dei casi guidati da altri – il ‘passeggio’ è impraticabile. Anzi, é pericoloso, che é addirittura peggio. Io l’ho sperimentato cercando, come faccio spesso, di recarmi in piazza con mia nonna, che coi suoi 94 anni ha perso un po’ di agilità! Il concetto di barriera architettonica é assente. Marciapiedi – oltre che sporchi – senza ‘scivolo’ per salire e scendere e pieni di buchi e dossi.

La tentazione, che sa di soluzione, sarebbe mettersi direttamente sulle carreggiate – a loro volta dissestate – insieme alle macchine. Ma il codice della strada non credo lo contempli. E non parlo, sia chiaro, di vie private o ‘minori’, ma dei corsi che conducono al centro storico, quindi Viale Matteotti, parte di Pironi, via Bonati, via Giordano Bruno. Per citarne alcune. Ecco allora che ai candidati sindaco chiedo: ma per vivere a Bondeno -in cui sono nata, cresciuta, ho famiglia e ho avuto incarichi professionali e quindi conosco bene e frequento quotidianamente – bisogna godere di perfetta salute e soprattutto infinita giovinezza?

A Bondeno, gli anziani, i disabili, gli infortunati, non esistono? Non entro nel merito di una campagna elettorale che mi pare a dire poco fiacca, anzi fiacchissima e incapace di emozionare. Ma ai candidati che parlano dei massimi sistemi, dalla ripresa occupazionale alla salvaguardia dell’ospedale, ricordo che anche le cose semplici sono importanti, perché hanno a che fare con la qualità della vita presente. E le strade e i marciapiedi colabrodo mettono a repentaglio la sicurezza di una fetta importante della popolazione. La stessa che, in caso di infortunio, come é risaputo, non può fare affidamento sul Borselli. E la stessa che domenica 31 maggio andrà a votare. O che magari rinuncerà ad andarci, vista la difficoltà di arrivare ai seggi.

Camilla Ghedini, giornalista

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com