Politica
5 Maggio 2015
Stornati 53mila euro per i parcheggi di Rampari di San Rocco. Forza Italia: "Delibera eseguita prima di arrivare in Consiglio"

Aspra polemica sullo “sconto” a Ferrara Tua

di Daniele Oppo | 5 min

IMG_20150427_155940552_HDRIl Comune farà uno sconto a Ferrara Tua di 53mila euro per compensare i pesanti minori guadagni derivanti dalla gestione dei parcheggio di Rampari di San Rocco (attualmente Casa della salute) e Mammuth. L’opposizione ha duramente attaccato non tanto la decisione quanto le procedure adottate con il consigliere di Fi Vittorio Anselmi che ha parlato addirittura di falso in bilancio e danno erariale.

Andiamo con ordine. La delibera è stata presentata dall’assessore Luca Vaccari durante il consiglio comunale di lunedì e prevede una modifica del contratto di servizio: “Con il trasferimento dell’ospedale da San Rocco a Cona c’è stato notevole calo nell’uso dei parcheggi in quella zona – spiega l’assessore -.  e Ferrara Tua proponeva di togliere dal contratto di servizio tutta l’area vista la scarsità dei ricavi”.

In particolare, secondo i numeri forniti da Vaccari, i ricavi sono passati dai quasi 280mila euro del 2011 ai 47mila del 2014. Ma il Comune non ha accettato la proposta di togliere quell’area dal contratto di servizio sia “perché Ferrara Tua si occupa anche della manutenzione”, sia perché si attente la piena operatività della Casa della salute oltre che l’avvio del progetto Park&Bus per evitare l’eccessivo traffico nel centro storico.

Società partecipata e Comune hanno così trovato l’accordo di stornare dal canone per l’area di San Rocco calcolando il costo moltiplicando il numero di stalli per i giorni a pagamento e poi per la tariffa oraria, ottenendo così la riduzione di circa 53mila euro. Soldi che il Comune, ovviamente, non incasserà più: il canone complessivo passa così a 746.788 euro (97mila peraltro già versati).

Una riduzione giustificata da Vaccari, oltre che dal progressivo minore incasso, anche dalla necessità per Ferrara Tua di “rispettare i criteri di economicità delle partecipate” e dal costo di 20mila euro che la società ha dovuto sobbarcarsi per permettere l’iniziativa “Natale gratis in centro”.

Le critiche più aspre sono arrivate da Forza Italia: “Questa delibera è stata eseguita ancora prima di arrivare in Consiglio comunale – osserva Matteo Fornasini -: il bilancio consuntivo 2014 di Ferrara Tua, chiuso e presentato a fine marzo, presentava un utile di circa 93mila euro che tenevano conto di questo storno che l’amministrazione aveva già deciso ma che il Consiglio comunale non aveva deliberato ufficialmente. È  una situazione paradossale, alla faccia del rispetto del Consiglio comunale che è sovrano in queste materie”.

Un motivo, quest’ultimo – riassunto da Paolo Spath (Fdi) come un “problema di forma” – che ha portato il M5S a non partecipare al voto, uscendo dall’aula, esempio poi imitato anche da Giovanni Cavicchi della Lega Nord.

Vittorio Anselmi

Vittorio Anselmi

Ancora più duro è Vittorio Anselmi: “Quel che risulta – afferma il consigliere forzista – è che Ferrara Tua chiude il bilancio mettendo a consuntivo uno sconto che non ha, perché non deliberato. Chiedo alla Holding Ferrara Servizi, ai dirigenti della società, ai revisori dei conti e ai sindaci, perché sia stato preso in considerazione lo sconto. Questo si chiama anche falso in bilancio qualche volta – attacca Anselmi -. Il fatto che una partecipata del Comune faccia un’operazione concordata sottobanco ma che ufficialmente non esiste si legge come un ammanco, come danno erariale, di cui chiedo conto all’assessore e all’amministrazione. Questa non è una partita di giro, semmai una presa in giro. Chiederemo conto anche alla Corte dei conti“.

“Tutto ciò – prosegue Anselmi – non può avvenire nel disprezzo delle leggi e dispiace doverlo verificare pochi giorni dopo che ci viene detto che sarà necessaria l’operazione di innalzamento della pressione fiscale sui cittadini. E anche qua – attacca ancora il consigliere azzurro -, qualcuno ci deve spiegare perché qualche giorno fa avevamo un avanzo strutturale consolidato e adesso, improvvisamente, c’è bisogno di una manovra di 8 milioni di euro. Leggo poi che qualcuno ha fatto un po’ di conti e che i dati sul patto di stabilità non sono quelli che ci sono stati forniti in sede di consuntivo e che alla fine questo avanzo strutturale non ha l’entità che ci era stata data. Credo che ci siano troppi aspetti di poca chiarezza relativamente agli elementi fondanti di una buona gestine di una pubblica amministrazione – conclude Anselmi – ed esigo che venga fatta immediatamente chiarezza sia sua Ferrara Tua, sia sulla manovra fiscale paventata”.

TaglianiAccalorata, quasi urlata, la replica finale del sindaco Tiziano Tagliani: “Non vedo questione di forma: ci sono i visti di regolarità tecnica e amministrativa/contabile e se qualcuno vede problemi di forma li denunci nelle forme previste“.

Ma il sindaco non esita a contrattaccare duramente: “Quando i ferraresi hanno detto che sembra ingiusto pagare i parcheggi nelle ore di visita dei pazienti, io fatto la proposta a Ferrara Tua di non far pagare il ticket e il centrodestra ha detto che lo hanno proposto loro prima. Non si è posto il problema di forma, del contratto: lì la forma non c’era, non era più un problema dell’opposizione, ma del sindaco che doveva far digerire a Ferrara Tua una decisione in contrasto con il contratto”.

E ancora: “Quando nel dicembre 2012 Ascom, Confersercenti e commercianti del centro storico posero il problema della gravissima crisi economica, chiedendo di implementare l’accesso da parte dei clienti e abbiamo deciso come amministrazione di non far pagare i parcheggi, dov’era il problema di forma? Vi è andata comoda dire che era una bella idea e metterci anche il cappellino sopra – quasi urla Tagliani ai banchi del centrodestra -. Sono tre anni che chiediamo a Ferrara Tua sacrifici per favorire la cittadinanza, ma quella società mette insieme un bilancio. Il problema di sostanza, se c’è, è come lo pongo io – conclude il sindaco -: abbiamo chiesto a Ferrara Tua di rinunciare a degli incassi e la società ci ha chiesto di rivederli“.

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