Lettere al Direttore
26 Aprile 2015

Sulle azioni Hera si disprezza il referendum del 2011

di Redazione | 2 min

Al tempo della decisione di incorporare AGEA in HERA era l’argomento decisivo da contrapporre agli oppositori che denunciavano la privatizzazione dei servizi pubblici locali nella nostra città.

Ora quel 51%, baluardo e garanzia della gestione pubblica, non è più importante e si può scendere tranquillamente al 38%, come il Consiglio comunale di Ferrara, e con lui quelli degli altri Enti Locali soci di Hera. si accinge a decidere. All’ipocrisia di allora, al disprezzo per il risultato del Referendum del 2011, si aggiunge ora la rinuncia definitiva a una seppur minima possibilità di legare l’attività di Hera alle esigenze della comunità locale. Insieme alle residue capacità di controllo sull’azienda, con la vendita delle azioni che eccedono il 38%, in cambio della possibilità di utilizzare il ricavato fuori dal patto di stabilità, prevista dall’ultima legge finanziaria, il Comune di Ferrara cancella definitivamente ogni possibilità di ripubblicizzazione dei servizi. Il risultato sarà un Comune sempre più povero, perché ridotto sarà il suo patrimonio, e sempre più privo di strumenti di fronte ai bisogni e alle richieste dei cittadini. D’altra parte gli investitori privati vedranno moltiplicarsi gli strumenti per trasformare questi bisogni in altrettante occasioni per aumentare i loro profitti. Le tariffe continueranno ad aumentare, gli investimenti a diminuire e la qualità del servizio sarà subordinata alla volontà di massimizzare i dividendi.

Lo stesso accordo sindacale raggiunto nei giorni scorsi tra CGIL-CISL-UIL nazionali e il Comitati soci pubblici non appare in grado di fermare la deriva verso la definitiva privatizzazione di Hera.

Per questi motivi l’Altra Emilia Romagna/l’Altra Europa con Tsipras di Ferrara si dichiara assolutamente contraria alla proposta in discussione nel prossimo Consiglio comunale e aderisce al presidio convocato per lunedì 27 aprile, alle ore 15, davanti allo scalone del Municipio, dal Comitato Acqua Pubblica di Ferrara, all’interno della mobilitazione promossa dai Comitati Acqua dell’Emilia Romagna e dal Forum italiano del movimenti per l’acqua.

L’Altra Emila Romagna/L’altra Europa con Tsipras

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